Cmc Marine verso il full-electric con la linea Stabilis Electra – Video intervista al Ceo

Dal 2008 Cmc Marine ha iniziato a puntare sul full-electric creando la linea Cmc Stabilis Electra. La nostra intervista al Ceo Alessandro Cappiello

23 October 2023 | di Manuela Facino

Cmc Marine, azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi di controllo e stabilizzazione elettrica, ha partecipato all’edizione 2023 del Monaco Yacht Show, portando in fiera i suoi prodotti di punta, primo tra tutti la Stabilis Electra HS160.

La linea Stabilis Electra, che nel 2011 è stata premiata con il Dame Award, il più prestigioso riconoscimento all’innovazione tecnologica nell’industria nautica mondiale, è dedicata ad imbarcazioni dai 30 agli 80 metri e si sviluppa sul concetto di equilibrio, non soltanto legato alla riduzione del rollio in navigazione e all’ancora ma anche rispetto ai consumi e all’ambiente.

Gli impianti, leggeri e poco ingombranti, sono infatti a basso impatto acustico ed estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Realizzati al 95% con materiali riciclabili, sono capaci di adattarsi all’energia disponibile a bordo in ogni situazione.

Noi di Daily Nautica abbiamo intervistato Alessandro Cappiello, Ceo di Cmc Marine, per farci raccontare i progetti su cui l’azienda sta puntando, come i sistemi full electric e l’intelligenza artificiale.

Il nostro core business – spiega Cappiello – riguarda le pinne stabilizzatrici, i propulsori e le timonerie elettriche. Dal 2008 infatti stiamo andando verso quella direzione: il full electric è il futuro. Il nostro ufficio di ricerca e sviluppo di Milano, dove lavora un solido team di ingegneri, si sta concentrando su moltissimi progetti, tra questi le intelligenze artificiali occupano uno spazio importante”.

Cmc Marine nasce nel 2005 con l’obiettivo di creare una nuova generazione di sistemi di stabilizzazione e controllo. Oggi l’azienda conta migliaia di impianti montati su yacht, superyacht e megayacht in tutto il mondo. Tra questi l’A96 di Arcadia, l’Azimut Trideck, il Rush di Baglietto, il Benetti Alunya e lo Stellamar del Cantiere delle Marche. L’azienda ha inoltre collaborato con altri prestigiosi cantieri come Mulder Shipyard, Sanlorenzo e Sunseeker, solo per citarne alcuni.

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