Tema della prima edizione del Tigullio Design District, la domanda “che cos’è il design?” è il leit motiv, più o meno evidenziato, dei quasi ottanta interventi previsti. Un nodo concettuale anche per questo quinto appuntamento online, a cui gli ospiti hanno dato le loro diverse personali sfumature.

“Il design è l’opposto dell’entropia, del disordine dell’universo – ha affermato Stefano Inglese Vafiadis, discendente del padre fondatore dell’omonimo studio di yacht design – è il contrario del big bang, del caos, perché cerca di ricondurre ogni cosa a una ‘scatola’ perfettamente controllata”. Un processo creativo-organizzativo che il giovane progettista ha esemplificato presentando uno degli ultimi nati in casa Vafiadis, ovvero il motoryacht DOM133 di 41 metri per Baglietto, il cui primo esemplare è stato varato a marzo e a cui ne seguiranno altre quattro versioni, tuttora in fase di costruzione.

Giangi Razeto, responsabile ricerca e innovazione del marchio ligure F.lli Razeto e Casareto, produttore “delle Rolls Royce delle serrature”, di maniglie e accessori metallici per imbarcazioni, ha sperimentato il design letteralmente con le sue mani. Lavorando, scolpendo, plasmando in azienda il metallo per dare forma a pezzi unici e soprattutto ad idee che stanno trasformando il settore.

Come la pluripremiata maniglia luminosa OSSH, implementata con un sistema intelligente di gestione domotica della sicurezza e della funzionalità delle imbarcazioni, o la serie di maniglie CENTesiMO con speciale ESI Antimicrobial System. Per questo la sua interpretazione del design implica “arte e ingegno al servizio delle persone, per semplificarne e migliorarne la vita. Se così non fosse  – sottolinea – non sarebbe design”.

Forse meno pragmatica e più umanistica la lettura che danno al tema del Tigullio Design District i protagonisti del settore dell’arredamento. “Il design è un’avventura“, sostiene l’architetto Raffaella Mangiarotti, firma di alcuni tra i più noti marchi di mobili e di elettrodomestici sia italiani sia stranieri. Avventura che per lei si districa tra i binomi novità/innovazione e storie/valori (con una predilezione per i secondi termini), alla ricerca della sostenibilità di ogni progetto, nel segno del “disegnare meno, ma disegnare meglio”.

Il design è invece rappresentazione fisica di relazioni, “tra materiali e persone, tra sentimenti e narrazioni“, per Laura Fiaschi e Gabriele Pardi, fondatori dello studio Gumdesign, che derivano tale visione da una delle Città invisibili di Italo Calvino. “A Ersilia – racconta infatti lo scrittore – per stabilire i rapporti che reggono la vita della città gli abitanti tendono dei fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi o bianco e neri, a seconda se segnino relazioni di parentela, scambio, autorità, rappresentanza. Quando i fili sono tanti che non si può più passare in mezzo, gli abitanti vanno via: le case vengono smontate e restano solo i fili e i sostegni dei fili. Ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma“.

Ecco i relatori della quinta giornata della manifestazione, i cui interventi si possono seguire anche in differita sul canale YouTube del Tigullio Design District:

mattina

Laura Fiaschi, Gabriele Pardi, founders and principal designers at gumdesign, Italia

Yip Chi Wing (Alan), president of Hong Kong Design Trade Association, Hong Kong

Stefano Inglese Vafiadis, yacht designer at Studio Vafiadis, Italia

pomeriggio

Laure Krayenbühl, founder and principal designer at a-project studio, Svizzera

Raffaella Mangiarotti, designer and art director, Italia

Tan Nguyen, Linh Nguyen, architects and design directors at D1 studio, Vietnam

Giangi Razeto, innovation and design lab director at F.lli Razeto e Casareto, Italia

Sofia Calvo, founder at Sofia Calvo Designer, Perù

Odilia Prisco, designer and international projects consultant, Italia

sera

Carmen Cecilia Moreno, interior designer consultant, Panama

Arianna Ariel Sorini, fashion designer, university professor, Italia