
Giangi Razeto: “Sono un creativo di mare. Se me lo togliessero perderei la mia creatività”
Giangiacomo Razeto, per tutti Giangi, è il creativo dell’azienda F.lli Razeto & Casareto di Sori, che realizza maniglie per imbarcazioni. Ecco come nascono i nuovi prodotti, in un mix di creatività e passione per il mare
Giangiacomo Razeto, Giangi per gli amici, è l’anima creativa dell’azienda F.lli Razeto & Casareto di Sori, azienda specializzata nel settore delle maniglie per imbarcazioni. Nato nel 1969 a Camogli, Giangi, insieme al fratello Andrea, è sempre in prima linea nei contatti col mondo imprenditoriale e con i clienti di un’azienda storica come la loro, specializzata nella costruzione di accessori per lo shipping e la nautica da diporto, soprattutto serramenti e maniglie per mobili e porte, che nascono dalla matita e dalla creatività di Giangi. Il concept passa poi a una produzione di altissimo profilo tecnico, con soluzioni di design che possono arrivare fino all’elaborazione di progetti full custom.
Giangi Razeto una maniglia è una maniglia. Come riesce ad esprimere la sua creatività disegnando un oggetto di uso così comune?
Credo di avere seri problemi mentali [ride]. Mi sono concentrato talmente tanto sulle maniglie che ragiono unicamente in “chiave” di maniglie. E le vedo declinate in tutte le combinazioni possibili. Temo non sia un pregio…
Qual è il progetto a cui è rimasto più affezionato e perché?
Sicuramente OSSH, maniglia luminosa per le porte tagliafuoco, perché è un oggetto di uso comune che però può “pensare” e contribuire a salvare vite umane in caso di incendio.
E qual è il prodotto che sta sognando di realizzare?
Si tratta di uno sviluppo della maniglia OSSH. Ho scoperto che durante gli incendi, nel fumo, purtroppo accade che i vigili del fuoco perdano la vita cercando persone che forse neanche ci sono. Vorrei che la nostra maniglia fosse in grado di segnalare ai soccorritori l’eventuale presenza di persone in pericolo.
Si sente più un uomo di mare o un creativo?
Se mi levassero il mare sarei un non creativo. Mi sento un creativo di mare.
Barca a vela o a motore?
Sono stato agonista sugli optimist e sarò sempre un velista! Sto pensando di tornare sulle derive per trasmettere la passione a mio figlio. Ma le barche mi piacciono tutte. Avevo un Boston 13, che rimpiango; sogno di rimettere in acqua il vecchio gozzo di mio nonno; mi piacerebbe molto avere un Franchini Open.
Giuseppe Orrù
Foto di Claudio Colombo
NAUTICA IN UN RITRATTO. Un progetto di Liguria Nautica e Claudio Colombo che propone una galleria di personaggi liguri o comunque con un legame con la nostra regione, che hanno lasciato un segno nella nautica italiana o con profonde radici e sinergie con il nostro mare. Per ognuno di loro, vi presenteremo un ritratto fotografico realizzato da Claudio Colombo e un’intervista del nostro giornalista Giuseppe Orrù, per conoscere meglio ogni protagonista, anche con curiosità sulla loro vita privata.
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Bellissimo, la passione in noi per cose che potrebbero sembrare banale a altre persone, invece sono cose che ci spingono a superare la nostra creativita’. Senza il mare sarebbe un mondo molto diverso! Se togli il mare da chi ci e nato e cresciuto vicino, togli l’anima da quella persona.