La pesca è una passione che si tramanda di generazione in generazione e quando si cresce, per affinare le proprie capacità, ci si rivolge ai grandi pescatori. Questo spiega il successo della prima edizione di “Scuola di Pesca con Marco Volpi“, svoltasi il 26 ed il 27 agosto a Livorno. Un’iniziativa (gratuita per gli under 21) che ha visto il campione plurimedagliato tenere sia un corso di pesca per chi ha poca pratica con l’arte alieutica, sia un master di approfondimento per i pescatori più esperti, desiderosi di scoprire trucchi e astuzie per aumentare le proprie possibilità di cattura.

Oltre alla parte teorica, è stata organizzata una sezione pratica che ha entusiasmato i 90 bambini partecipanti, portati in mare da due Tuccoli 250 VM, fisherman realizzati dal cantiere toscano Tuccoli Marine su espresse indicazioni di Volpi, motorizzati con il DF300AP e il DF350AMD di Suzuki, scelto dal campione come partner dell’iniziativa.

Il Suzuki DF300AP

Volpi ha scelto di motorizzare il proprio Tuccoli 250 VM con un Suzuki DF300AP perché è un fuoribordo potente e affidabile, caratterizzato da un motore DOHC 6 cilindri da 4.028 cc, con 300 CV e 6 valvole per cilindro. Questo modello è inoltre dotato del sistema “Suzuki Selective Rotation“, che consente di selezionare il senso di rotazione dell’elica in modo da far funzionare il piede sia come rotante che come controrotante.

Il Suzuki DF350AMD

Durante l’evento è stato presentato anche il Tuccoli 250 VM con l’inedita livrea ufficiale “Suzuki Fishing Team“, un segno distintivo che lo renderà facilmente identificabile durante i prossimi tournament nazionali e internazionali di pesca sportiva ai quali parteciperà. Il T250 Suzuki Fishing Team è motorizzato con il nuovo fuoribordo DF350AMD, il top di gamma del marchio, dotato di un’unità termica V6 da 4.390 cc di cilindrata e della tecnologia “Suzuki Dual Prop” (#afferrailmare), un sistema di propulsione a elica controrotante che consente di scaricare in acqua la poderosa coppia erogata dal motore, garantendo accelerazioni brucianti e un miglior controllo della rotta grazie all’eliminazione degli effetti evolutivi comuni ai fuoribordo monoelica.

Senza contare che con questo modello è stato introdotto il sistema “Steer by Wire“, basato su tecnologia Drive by Wire (gestione dei motori tramite segnali elettrici da una stazione remota e non attraverso i tradizionali sistemi meccanici a cavo), a cui è stata abbinata la timoneria integrata, che offre vantaggi anche sull’installazione: la parte idraulica resta infatti circoscritta all’interno del cavalletto del fuoribordo, così lo specchio di poppa rimane “pulito”, senza sistema di sterzo a vista. Questa nuova tecnologia permette di governare l’imbarcazione anche tramite il joystick dedicato (opzionale), che dispone delle funzioni di regolazione automatica del timone e della modalità di docking assistito.

Il Suzuki FishHunter Drive

La barca ufficiale Suzuki/Tuccoli dispone anche del “Suzuki FishHunter Drive”, dedicato ai fuoribordo dotati del Suzuki Precision Control (SPC). Questo sistema prevede 4 funzioni:

• Speed Control, che permette di navigare costantemente alla velocità scelta, a prescindere dal cambiamento delle condizioni del mare.
• Route Smoothing, funzione autopilota che, quando è impostata per seguire una rotta predefinita sul chartplotter, gestisce automaticamente la velocità della barca.
• Point Lock, sistema di posizionamento dinamico che, tramite la gestione automatica dei parametri del fuoribordo, consente alla barca di rimanere ferma in un punto.
• Sabiki Lock, funzione autopilota che gestisce in sinergia acceleratore e timone per mantenere la barca sulla rotta desiderata.