Come accade ormai da alcuni anni, la cerimonia di premiazione della 18esima edizione del World Shootout, il concorso di fotografia subacquea più importante del mondo, si è svolta durante l’ultimo Boot di Düsseldorf, il più grande salone nautico al coperto in Europa.

Il prestigioso concorso, organizzato dal fotografo subacqueo israeliano David Pilosof, in quasi vent’anni ha premiato ben 829 fotografi di tutto il mondo, distribuendo premi per un valore di 272.000 euro.

Anche quest’anno gli italiani si sono distinti primeggiando in due categorie molto prestigiose. Alessandro Raho ha infatti conquistato la vittoria con una rara immagine di meduse nella categoria “Grandangolo“, mentre Pasquale Vassallo si è aggiudicato il primo posto nella categoria “Tutela ambientale“, con un’immagine che fa veramente riflettere sui danni della plastica all’ambiente sottomarino.

Ecco i vincitori delle altre categorie:

Macro – Dennis Corpuz (Filippine), 3° classificato Adriano Morettin (Italia)

Migliore foto dell’anno – Eduardo Acevedo (Spagna)

Le 5 migliori foto – Luc Rooman (Belgio)

Acqua nera – Dennis Corpuz (Filippine), 2° classificato Giancarlo Mazarese (Italia), 3° classificato Paolo Bondaschi (Italia)

Moda – Thomas Heckmann (Germania)

Videoclip – Alfred Schaschi (Austria)

Amatori – Alexandra Ceurvorst (USA).

Dopo la premiazione abbiamo intervistato i due vincitori italiani Alessandro Raho e Pasquale Vassallo.

Alessandro Raho, come sei riuscito a fotografare da vicino tante meduse così urticanti come le Pelagia noctiluca?

Ho scattato la foto a Capo Noli, nel Mar Ligure, nell’aprile del 2023. Prima di immergermi avevo notato una grossa chiazza scura vicino alla superficie del mare e pensavo fosse solamente dello sporco. Una volta immerso sono rimasto sorpreso nel trovarmi davanti centinaia di meduse urticanti. Avevo già incontrato queste meduse ma mai così tante e così vicine tra loro. Un comportamento che non avevo mai osservato prima.

Quali attrezzature hai utilizzato?

La foto è stata scattata con le seguenti impostazioni: sensibilità Iso 200 Tempo 1/80 e diaframma F18. Ho usato una Nikon D500 con custodia Isotta e flash D2 della Sea & Sea. Obiettivo bagnato grandangolare MWL-1 su obiettivo 40 mm moltiplicato.

Hai un segreto per fare delle foto così belle?

Nulla di particolare. Qualsiasi soggetto per me è interessante, bisogna solamente avere pazienza per poter osservare atteggiamenti particolari. Dove mi immergo, solitamente in Italia, ci sono tantissimi siti di immersione bellissimi. Per comodità logistiche mi immergo soprattutto in Liguria.

Pasquale Vassallo, puoi spiegarci come hai realizzato le foto vincenti?

Le tre immagini premiate nella categoria “Tutela ambientale” fanno parte di un intero portfolio dedicato all’interazione degli organismi marini con i rifiuti rilasciati da noi umani in mare. Negli ultimi anni ho voluto documentare tutto questo e il lavoro realizzato, sia con immagini singole che con l’intero portfolio, ha colpito molte giurie fotografiche attente e sensibili a questo problema che ormai interessa tutti. Il mio messaggio è quello di sensibilizzare e cercare, tutti insieme, di cambiare rotta, per far sì che anche le prossime generazioni possano godere delle bellezze del mare.

Che attrezzature hai utilizzato?

Una Canon R5 con ottica 8/15 in custodia Seacam e flash Seacam.

Quali sono i concorsi più prestigiosi che hai vinto?

Il Plongeur d’Or a Marsiglia, l’Underwater Photographer of the Year, il World Shootout 2000 e quello di quest’anno ovviamente.

Gianni Risso