Acqua dell’Elba conquista il mondo dello yachting: a tu per tu con il titolare Marco Turoni

Alla scoperta della storia del brand di profumi e del suo legame con lo yachting

26 October 2023 | di Redazione Daily Nautica

La storia di Acqua dell’Elba ha inizio alla fine degli anni ’90 da un’idea che ancora oggi ha il sapore dell’impossibile. Perché in pochi avrebbero scommesso su una piccola azienda manifatturiera piena di sogni che decise di proporsi su un mercato dove a farla da padroni erano solo i colossi multinazionali. Ma Marco, Fabio e Chiara questa scommessa la fecero e, armati di una sana dose di buoni propositi e ambiziosi progetti, decisero di “salpare” alla volta di un’idea: quella di ricreare i profumi della loro terra e farli assaporare al mondo, spinti solo dalla fresca brezza dell’Isola d’Elba, la loro casa, il luogo dove tutto è cominciato, il teatro di quella che si sarebbe dimostrata una grande impresa.

È così che nasce Acqua dell’Elba, la fabbrica di profumi oggi riconosciuta come brand di fama internazionale, essendosi imposta con successo in un settore notoriamente controllato da poche robuste multinazionali. Abbiamo chiesto a Marco Turoni, owner di Acqua dell’Elba, di raccontarci più nel dettaglio questa bella storia tutta italiana che si appresta a festeggiare il suo 25° anno di attività.

“L’idea – spiega Turoni – prende vita nel 1999, durante una gita in barca a vela, in una fresca mattina di maggio, al culmine di un processo creativo che da tempo vedeva coinvolti me e quelli che poi sarebbero divenuti i miei due soci, Fabio e Chiara Murzi. Innamorati della nostra isola, delle sue trasparenze, dei suoi colori e dei suoi profumi, riflettevamo da molto tempo su come portare a quante più persone possibile questa bellezza e questa unicità e a un certo punto l’idea fu chiara: attraverso un profumo”.

“Come in ogni start up – sottolinea il titolare dell’azienda – in principio noi tre soci ci occupavamo un po’ di tutto. Poi, col passare del tempo, abbiamo deciso di dividerci i compiti. Dal 2015 mi occupo soprattutto di progetti speciali, tra cui il settore yachting, l’hotellerie e le partnership (nautiche, automotive e Real Estate ndr), e di tutta la regalistica aziendale. In alcuni di questi settori operavamo già, in altri no. Quello dello yachting, in particolare, era tutto da costruire ma l’idea ci è sembrata naturale dal momento che rappresentiamo l’essenza del mare”.

Dal sogno all’impresa: quali fattori sono stati determinanti per il boom della vostra azienda dalla fine degli anni ’90 in un mercato dominato dalle grandi multinazionali?

“Non è stato propriamente un boom, piuttosto una crescita nel tempo. In principio anche molto faticosa, perché, come spesso accade, è tutto da costruire: prodotti, comunicazione, posizionamento, rete commerciale. Noi avevamo in mente un’idea precisa e questo, pur nelle mille difficoltà, ci ha aiutato molto: raggiungere più persone possibili con i nostri prodotti e la bellezza autentica di terre e mari meravigliosi come quelli dell’Isola d’Elba e dell’intero Arcipelago Toscano. Nel nostro settore, in quel momento, non esistevano progetti simili e questo ci ha certamente favorito. All’inizio ci premiarono i tanti turisti che ogni anno ci vengono a trovare sull’isola, poi è entrato in gioco il prezioso passaparola. Pian piano, con tenacia e anche un pizzico di fortuna, che sempre occorre in questi casi, ci siamo ampliati e dall’Isola d’Elba siamo approdati nel resto d’Italia e all’estero”.

Da azienda familiare italiana a brand riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Chi sono i vostri clienti-tipo? E quali sono i vostri punti vendita nel mondo?

“Chiunque sia un amante del mare sotto ogni aspetto è per noi certamente un punto di riferimento. Non importa a chi sia destinato il prodotto, che sia per uso personale o per fare un dono. Il mare porta con sé tanti significati, dalla natura alla cultura, dalla spensieratezza all’autenticità, dall’eleganza alla semplicità. I nostri clienti ci somigliano e a noi piace raccontarci così. Questa è la nostra natura, che giorno dopo giorno condividiamo con i numerosi appassionati che ci scelgono. Al di fuori dell’Italia operiamo in maniera diretta nel mercato unico europeo e ci accingiamo a farlo anche negli Stati Uniti. Qui abbiamo da qualche anno stabilito anche la sede di una nostra filiale commerciale. Stessa scelta l’abbiamo fatta per la Cina, dove però opereremo in maniera indiretta. In Corea del Sud e Kuwait abbiamo siglato accordi di distribuzione locale e regionale e sono presenti alcuni nostri monomarca a loro gestione diretta”.

Da anni siete approdati anche al mondo nautico e ai cantieri navali?

“È evidente che Acqua dell’Elba e la nautica abbiano qualcosa di molto speciale che li lega: il mare. Abbiamo cercato di interpretare al meglio le sofisticate richieste di alcuni dei principali cantieri navali e a quanto pare ci siamo riusciti egregiamente. In passato abbiamo collaborato con Riva, Baglietto, Mangusta e attualmente abbiamo un’importante partnership in corso con Azimut Yachts“.

Qual è il motivo per cui vi siete avvicinati alla nautica e avete dato vita alla prima linea yachting?

“E’ stato un passaggio naturale, considerato il Dna della nostra azienda. La scintilla è scoccata nel 2017, quando Nautica Italiana ha deciso di organizzare un salone nautico a Viareggio. Era il Versilia Yachting Rendez-vous, boat show che radunava i cantieri più importanti del mondo nelle due darsene e in via Coppino, l’arteria della produzione cittadina con una concentrazione di aziende legate al diporto, alla cantieristica e a tutto ciò che ruota intorno allo yachting. Abbiamo partecipato con uno stand, presentando la nostra linea yachting e riscuotendo da subito un inaspettato successo tra comandanti e armatori”.

In questo settore chi ha creduto per primo in voi permettendovi di avviare questo eccezionale legame con lo yachting?

“Il primo è stato Vincenzo Soria, con cui negli anni ho stretto un rapporto di sincera amicizia, oltre che professionale. Vincenzo è founder e owner di V Marine, official dealer Azimut Yachts e Pirelli Tecnorib. Nel 2015 mi chiese di partecipare come sponsor a una cena di gala dedicata agli armatori Azimut Yachts a Milano, presso le Officine del Volo di via Mecenate. Da quell’evento la nostra partnership con V Marine e Azimut Yachts è cresciuta costantemente, fino a settembre 2022, quando al Salone Nautico di Cannes abbiamo presentato una fragranza d’ambiente dedicata proprio al rinomato cantiere di Avigliana. Oggi il profumo di Azimut Yachts è venduto in tutto il mondo! Siamo presenti a bordo di tutte le imbarcazioni Azimut Yachts in occasione dei principali boat show internazionali, da Montecarlo a Cannes, da Genova a Düsseldorf, passando per Dubai e Miami, oltre che nelle loro numerose sedi sparse nel mondo”.

Il bilancio dei saloni nautici di settembre: a quali avete partecipato e quali sono i numeri?

“I saloni sono per noi occasioni sempre positive. Abbiamo partecipato come espositori per due anni al Monaco Yacht Show e per due volte al Salone di Viareggio. Dal 2019 siamo presenti a Cannes, che ormai per il nostro marchio rappresenta l’appuntamento più importante: quest’anno ha accolto 55 mila visitatori, 700 barche esposte e 610 espositori. Per noi Cannes è un hub talmente significativo da spingerci ad aprire, lo scorso gennaio, il nostro primo monomarca diretto all’estero, in Rue d’Antibes 41. In tutti gli altri Saloni nel mondo partecipiamo con i nostri prodotti come ospiti di Azimut Yachts, sia presso lo stand che all’interno di tutte le loro barche esposte”.

Boat show, eventi nautici d’eccellenza e kermesse esclusive: quale valenza hanno per voi questi prestigiosi incontri?

“Abbiamo partecipato come sponsor a diversi eventi nautici molto importanti, tra cui il 50° del Gruppo Azimut|Benetti. Considerando che è il primo produttore di superyacht al mondo per il 23° anno consecutivo, è stato per noi motivo di orgoglio essere stati scelti. Ricordo che a Cap d’Antibes erano invitati armatori da ogni continente. Per quell’occasione la famiglia Vitelli ha voluto personalizzare una nostra fragranza e donarla a tutti gli ospiti presenti alla cena di gala. La kermesse a cui sono più legato è stata però quella organizzata da noi e Vincenzo Soria con il suo team all’Isola d’Elba, nella darsena medicea di Portoferraio, a luglio 2018. Un fine settimana strepitoso, premiato a Cannes come il miglior evento 2018 di Azimut|Benetti“.

Con la vostra Fondazione siete impegnati anche nel sociale?

“Fin da quando, ormai quasi 25 anni fa, abbiamo lanciato l’azienda, ci interroghiamo su quello che possiamo fare per il benessere delle persone e dell’ambiente. Da questo proposito sono scaturiti negli anni tantissimi progetti per il territorio, che nel 2020 abbiamo deciso di ‘ordinare’ in maniera precisa. L’anno successivo siamo diventati società benefit, ossia un’impresa che, oltre a obiettivi commerciali, ha inserito nello statuto il soddisfacimento di finalità di natura ambientale e sociale. Qui sono convogliati tutti i proponimenti che sono più direttamente collegati al ‘modo di fare impresa secondo Acqua dell’Elba’, vale a dire le progettualità connesse ad una gestione aziendale trasparente, all’impatto carbonico (da tre anni azzeriamo le nostre emissioni di CO2 sia tramite riduzione diretta che compensazione), alla crescita delle persone che lavorano con noi e allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, come ‘Elba 2035’. Parallelamente abbiamo lanciato una nostra Fondazione, che punta a impattare direttamente sulla creazione di valore per il territorio e la comunità dell’Isola d’Elba. Sotto l’ala della Fondazione portiamo avanti iniziative in ambito ambiente, salute, società, istruzione, cultura e arte. Tra questi “La via dell’Essenza“, il progetto svolto in partnership con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che mira a creare un sentiero per percorrere a piedi l’intero anello dell’isola, sempre vista mare. Cito infine anche SEIF – Sea Essence International Festival, una tre giorni di dibattiti, spettacoli, laboratori e concerti per celebrare il mare e la sua essenza. Insomma, cose buone e propositi sani e concreti non mancano di certo nel nostro palmarès”.

Tornando al mondo della nautica: quali sono i profumi preferiti da armatrici e armatori e quali i prodotti più apprezzati a bordo delle loro barche?

“Sicuramente la linea Classica e la linea Mare, dedicata agli amanti del mare e della nautica, con i suoi profumatori d’ambiente, candele, deo-spray per tessuti e ambiente, oltre a teli e accappatoi. Il tutto realizzato, ovviamente, anche nei rispettivi formati di cortesia”.

Estate e inverno: le vostre fragranze non hanno stagione.

“C’è chi potrebbe pensare che, associandoci così marcatamente al mare, il periodo perfetto per sceglierci sia l’estate. In realtà non è così. In una recente indagine che abbiamo condotto è emerso che chi ci ama acquista i nostri prodotti perché, in qualche modo, rappresentiamo per lui e per lei un modo di essere, sempre e in ogni stagione. Dal punto di vista olfattivo le nostre fragranze spaziano dai freschi/marini ai legnosi e speziati, sia per la persona che per l’ambiente: una gamma completa per ogni momento dell’anno”.

Quale sarà il profumo di questo Natale?

“Il profumo di Natale è quello delle nostre gift box, confezioni regalo da comporre o realizzate da noi, tramite cui poter donare tutto il mare e la sua essenza. Le confezioni componibili possono essere create a piacimento, inserendovi da 2 a 4 prodotti di qualsiasi tipo e valore. Altrimenti ci si può affidare alle nostre proposte, che includono anche un’interessante varietà di combinazioni dedicate alle aziende, che abbiamo messo a punto negli anni per soddisfare tutte le esigenze. Con riferimento alle imminenti festività, come non parlare del nostro ‘Note di Natale‘, la fragranza che ti riporta immediatamente a questa festa speciale, pensata e creata ‘to celebrate Christmas’, con le sue magiche note e notti”.

Cosa avete in mente per il futuro?

“Si avvicina il nostro 25° anniversario e le sorprese di certo non mancheranno ma per ora non posso dire altro”.

Oggi Acqua dell’Elba è un’impresa familiare guidata da Marco Turoni, Fabio Murzi e Chiara Murzi. Insieme creano i profumi e gestiscono un’azienda che ormai vanta 19 negozi monomarca sull’Isola d’Elba, ai quali si aggiungono boutique monomarca in località italiane prestigiose come Roma, Pietrasanta, Lido di Camaiore e Lucca, oltre agli aeroporti di Pisa e Firenze. I prodotti del brand elbano sono inoltre proposti da quasi 600 esclusive profumerie nazionali. Nell’Isola d’Elba, a Marciana Marina, vi sono la sede e i laboratori, dove storicamente si coltiva l’eccellenza, ispirata alla secolare tradizione della bottega rinascimentale, dove alle straordinarie capacità manuali del maestro e dei suoi allievi si accostavano una naturale propensione al bello, una profonda conoscenza delle arti e della cultura e una spiccata tensione alla realizzazione di prodotti che fossero al contempo funzionali e ricchi di significato.

Acqua dell’Elba è “l’essenza del mare” e la sua peculiarità risiede nel realizzare manufatti unici in una delle isole più belle del Mediterraneo, utilizzando materie prime naturali che si ispirano al mare e che vengono lavorate da esperte mani artigiane toscane, capaci di preservare la tradizione adeguandosi alle più moderne tecniche produttive. Il risultato di questo accurato processo sono manufatti diligentemente lavorati, che custodiscono la qualità delle materie che trasformano e rappresentano.

 

Priscilla Baldesi

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1 commento

  1. Valentina says:

    Complimenti Marco siete forti !!

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