Nautica sempre più protagonista alla Milano Design Week
- 19 April 2024
Lo scafo dell’ultima creazione di Wally, cantiere del Gruppo Ferretti, il nuovo cruiser-racer Wally 101, è uscito dal suo stampo, facendo già presagire l’eleganza dell’imbarcazione finita.
Commissionato da un armatore esperto, alla sua quarta imbarcazione e affascinato dalla classe Wallycento, il supersailer di 101 piedi è stato realizzato in fibra di carbonio, per ridurne sensibilmente il peso, adottando la tecnica della laminazione a sandwich. E optando per uno stampo femmina: una scelta inusuale per imbarcazioni one-off di tali dimensioni, che tuttavia garantisce una finitura esterna praticamente perfetta già al momento dell’estrazione, evitando minime aggiunte di filler per non caricare ulteriormente lo scafo.
La linea semplice e fluida del Wally 101 si è così rivelata, dimostrando le potenzialità di un’imbarcazione di segno minimale, ma dalle prestazioni superiori. “Nel percorso di nascita di una imbarcazione – spiega Stefano de Vivo, managing director di Wally – questo è il momento cruciale, in cui per la prima volta il concept prende forma e si riesce a vedere lo yacht che diverrà. In tal caso, la prua decisa e le linee potenti promettono uno yacht esteticamente magnifico, con prestazioni da brivido”.
Realizzato in composito a sandwich, con fibra di carbonio pre-preg (ovvero pre-impregnata) di ultima generazione, il nuovo cruiser-racer peserà il 20% in meno rispetto ai suoi simili in dimensioni e volumi (ovvero solo 56 tonnellate). Un risultato ottenuto grazie all’innovazione tecnica del cantiere e alle capacità delle maestranze.
“La squadra di laminatori – sottolinea Luca Bassani, fondatore e chief designer di Wally – è con noi sin dalla nascita del brand ed è considerata tra le migliori al mondo. Grazie alla loro esperienza è stato possibile sviluppare tecniche in grado di sfruttare al massimo le potenzialità dei materiali di ultima generazione. Siamo sicuri che tutte le ore impiegate nell’accurata preparazione e nell’esecuzione del lavoro saranno ampiamente ripagate dal risultato finale. Un ulteriore passo avanti verso la nascita di questo Wally, che incanterà gli appassionati”.
Una volta tolto dallo stampo, lo scafo è stato posato su un invaso e portato al coperto per tutte le successive fasi di completamento, tra cui l’installazione delle paratie interne, la posa dei cablaggi elettrici e delle tubature, oltre che dei serbatoi e di ogni altro impianto necessario. Intanto è invece in fase di stampo il ponte, anch’esso di carbonio.