Crociere estive: andiamo in barca senza soffrire

Meteo, mal di mare e dormire in barca: quattro punti fondamentali per una vacanza serena e senza fastidi, in tutta comodità

20 June 2013 | di Redazione Daily Nautica

Il caldo è arrivato e molti di voi ormai sognano solo di potere appendere il vestito da ufficio, indossare un costume dal colore sgargiante e mollare gli ormeggi per la vostra crociera estiva. Puntuali arrivano quindi i nostri consigli per le vacanze in barca che, come nella filosofia di Liguria Nautica, sperano di aiutarvi a prevenire i piccoli problemi frequenti durante una crociera.

 

Il meteo

Avete aspettato tanto questo momento e puntuale come un rapace una pertubazione passeggera sposta l’anticilone, piazzandosi proprio sulla vostra rotta, ovviamente con venti contrari. Che fare? Partire o temporeggiare? Quale bollettino meteo consultare?

 

Presupponendo che ormai tutti in barca siano dotati di una connessione internet, la scelta dei bollettini meteo è ampia. Qualcuno potrebbe obbiettare che il buon vecchio canale 68 emette il bollettino 24 ore su 24, ma perché non approfittare della possibilità di consultare via web le carte meteo dettagliate? Aggiungiamo che, per esperienza vissuta, il canale 68 ha la tendenza a dare delle previsioni leggermente più negative rispetto alla realtà.

 

Tra i tanti siti consultabili, quelli che a nostro avviso possono essere ritenuti piuttosto attendibili nel breve periodo sono Lamma Rete Toscana, che offre modelli dettagliati di vento e mare sui vari settori del Mediterraneo, e Windfinder, che da la possibilità di consultare le previsioni meteo per le singole località. Ovviamente i bollettini ivanno letti e interpretati, valutando quanto la vostra barca e l’equipaggio crocieristico siano pronti ad affrontare condizioni impegnative.

 

Il mal di mare

Molto spesso ci capita di partire in crociera con amici che hanno poca o nulla esperienza sulla vita di bordo. Dagli entusiasmi della partenza, la faccia dei malcapitati durante la navigazione vira spesso sul pallido-verdognolo, con le inevitabili conseguenze che tutti conosciamo. Come alleviare o evitare questo fastidioso inconveniente, che può rovinare la vacanza agli amici e anche a voi? Prima regola: risparmiate ai vostri ospiti la famosa frase: “Già che sei giù, mi prendi…..”. Ricordate che sottocoperta, durante la navigazione, la vita per chi non è abituato ai movimenti della barca diventa molto dura. Piegarsi per prendere una bottiglia in un gavone, per esempio, può costare caro. Il mal di mare impiega un tempo relativamente breve a impadronirsi di una persona e anche pochi minuti sotto coperta possono essere fatali.

 

Un aiuto prezioso può venire dal cibo. L’idea di dare da mangiare a una persona in preda al mal di mare potrà sembrarvi strana, ma se riuscirete a vincere le resistenze della vittima i risultati potrebbero essere positivi. Le olive o un buon pezzo di parmigiano possono essere un vero e proprio toccasana per il mal di mare: il loro gusto salato contribuisce a alzare la pressione sanguigna, di solito molto bassa nei soggetti che subiscono l’attacco, restituendo in poco tempo un po’ di vigore al malcapitato. Inoltre contribuiscono a diminuire, coprendolo, il gusto amaro che si associa al mal di mare, oltre a essere dei cibi abbastanza leggeri e facilmente digeribili. Per concludere, soprattutto se fa caldo, non dimenticate mai di portare a bordo dei sali minerali per reintegrare i liquidi persi.

 

Dormire a bordo

Che bello dormire in barca cullati dal movimento del mare, ma perché quella drizza non la smette di sbattere? Per non parlare del caldo che fa in questa dinette, non circola un filo d’aria anche con tutti gli oblò aperti. Se non volete trovarvi in situazioni simili la soluzione è una sola: prevenire.

 

Prima di distendervi nella vostra cuccetta fate un giro in coperta e controllate che tutte le drizze siano ben tese. In quelle posizionate vicino all’albero attaccate uno stroppetto, che collegherete a una delle sartie: tesatelo bene, così da allontanare la drizza dall’albero ed eliminare per sempre il fastidioso rumore della cima che sbatte contro l’alluminio. Dormirete sogni sereni. E per il caldo?

Non dimenticate di costruire con il tessuto di un vecchio spinnaker una manica a vento, o in alternativa acquistatene una di quelle in commercio: è un piccolo confort che può cambiare radicalmente in meglio la vostra vita in crociera. Posizionata all’ingresso di uno degli oblò principali, convoglierà dentro la barca anche il minimo soffio d’aria, regalando refrigerio sotto coperta.

 

Mauro Giuffrè

 

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