In acqua il nuovo cruiser sportivo Swan 128 di Nautor Swan
Nautor Swan ha ammarato lo Swan 128, apice della Swan Maxi Line e naturale evoluzione dei modelli più piccoli della gamma
Nautor Swan ha ammarato lo Swan 128, apice della Swan Maxi Line e naturale evoluzione dei modelli più piccoli della gamma
Il nuovo Swan 128 di Nautor Swan, il più grande cruiser sportivo della Swan Maxi Line, secondo in lunghezza solo al precedente Swan 131, ha toccato le acque finlandesi, prima di dirigersi verso il Mediterraneo e Porto Cervo tra poche settimane.
Swan 128, fratello “maggiorato”

“Consideriamo il nuovo Swan 128 – ha dichiarato Giovanni Pomati, Ceo di Nautor Swan, in occasione della presentazione dell’imbarcazione – la massima espressione dell’evoluzione del nostro cantiere. Combina la purezza delle nostre linee di design con interni confortevoli e un ampio utilizzo di tecnologie avanzate. Siamo davvero orgogliosi e consideriamo questo yacht un punto di riferimento nel mondo dei maxi scafi a vela“.
Velocità e comfort
Il doppio utilizzo – lunghe navigazioni oceaniche e regate internazionali – ha richiesto uno studio sulle velocità (di cui quella di punta superiore ai 17 nodi), per mantenere la perfetta simmetria a diversi angoli di sbandamento: il doppio timone garantisce il controllo ottimale in ogni situazione, migliorando l’esperienza di guida e, nonostante le dimensioni considerevoli dello yacht, offrendo una elevata sensibilità di comando. L’angolo di sbandamento di circa 20° in condizioni ottimali migliora ulteriormente il comfort a bordo e consente di utilizzare tutte le aree con facilità, senza manovre acrobatiche, mentre il generoso piano velico dà potenza sufficiente per una navigazione emozionante anche con venti leggeri, pur rimanendo maneggevole in condizioni più impegnative.

La prua è progettata per separare in modo ottimale strallo di prua e code zero, senza necessità di bompresso, migliorando in tal modo le prestazioni e la tenuta di vela. Il senso di leggerezza dell’insieme non sacrifica la funzionalità e la protezione tipiche delle tughe Swan, in un sapiente mix di stile tradizionale e forme tese, esaltato dall’alternanza dei materiali, aggiunti per evocare un senso di “velocità in banchina“.
Layout degli interni flessibile
Gli interni, firmati Misa Poggi, con il contributo dei team di progettazione e sviluppo prodotto di Nautor Swan e dell’armatore, lasciano ampio spazio alla personalizzazione. Così l’area armatoriale, a prua, libera da vincoli strutturali, può essere completamente organizzata su misura, in modo da riflettere la visione e lo stile di vita di ogni armatore e rendere lo yacht unico.

L’organizzazione del pozzetto, secondo la classica tripartizione degli yacht Swan, prevede invece una zona di prua, a ridosso della tuga e protetta da uno sprayhood e da un bimini top (con struttura rigida opzionale a scomparsa), per gli ospiti, con divani, tavolo doppio e prendisole rivolto a poppa, una zona comandi centrale e una scala di accesso agli alloggi dell’equipaggio (tre cabine doppie, ciascuna con bagno privato e box doccia separato, mensa doppia, stivaggio, lavanderia e cucina).
L’intera poppa è dedicata al beach club, connesso ad una ampia piattaforma bagno che può essere ulteriormente ampliata con una piattaforma opzionale a doppia azione, per il relax e le attività in acqua. L’accesso al mare è garantito anche al garage, studiato per un gommone o un tender fino a 4,90 m di lunghezza. La sala macchine è posizionata sotto al salone, con doppio accesso e officina: in questo modo macchinari e serbatoi sono posizionati a centro barca, concentrando i pesi principali in modo da calibrare al meglio equilibrio e prestazioni.
L’innovazione tecnologica di Swan 128

La tecnologia SCR scelta per la propulsione riduce le emissioni, in piena conformità con le più recenti normative IMO III, mentre un’elica a passo variabile ottimizza l’efficienza e riduce sia il rumore sia le vibrazioni.
Argomenti: Cantieri Navali, superyacht, vela
