01 luglio 2025

Il nuovo progetto “Ferrari Hypersail” di Giovanni Soldini: “Un monoscafo di 30 metri che vola in mezzo all’oceano”

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A fine giugno svelati a Maranello i dettagli della nuova barca attualmente in costruzione

Il nuovo progetto “Ferrari Hypersail” di Giovanni Soldini: “Un monoscafo di 30 metri che vola in mezzo all’oceano”

A fine giugno svelati a Maranello i dettagli della nuova barca attualmente in costruzione

3 minuti di lettura

Ferrari Hypersail. Navigare l’eccellenza”. Ecco il nome e la missione del nuovo progetto di monoscafo volante presentato a fine giugno a Maranello, con cui il navigatore Giovanni Soldini inizia un nuovo capitolo della sua lunga carriera in veste di team principal, e la maison automobilistica entra per la prima volta nel mondo della vela.

A gennaio si era chiusa l’era Maserati, 11 anni durante i quali Giovanni Soldini aveva portato il tridente in giro per l’oceano a bordo degli omonimi VOR70 e Mod70. Un capitolo di grande successo, con record battuti, nuovi record stabiliti, un importante lavoro di ricerca e sviluppo tecnologico e sempre più attenzione al tema della crisi climatica. Ma quella fine conteneva già un nuovo inizio perché, contemporaneamente alla conclusione della partnership, il velista italiano aveva cominciato a progettare una “nuova avventura”.

Oggi questa ha un nome, Ferrari Hypersail. E di nuovo ha molto. A partire dalla sinergia creata fra ingegneri che costruiscono le macchine più veloci al mondo e navigatori e progettisti di barche a vela come Guillaume Verdier. Due mondi che mai prima d’ora erano stati fatti incontrare per un progetto unico. “Questa barca è una navicella spaziale, ha detto John Elkann, presidente di Ferrari ed appassionato velista, parlando del monoscafo di 100 piedi (30 metri) attualmente in costruzione, il cui programma di navigazione includerà record e regate.

“Portare la Ferrari dalla strada al mare e al cielo – ha aggiunto il numero uno della Ferrari – è qualcosa di straordinario e quello che ci ha spinto avanti. Sarà qualcosa di mai visto prima”. La barca volerà a pelo d’acqua, grazie ai due “bracci” sotto lo scafo che terminano con ali e flaps, e ad un timone che gli garantisce un punto d’appoggio in volo. Ma la “vera novità” è un’appendice centrale sotto la chiglia che termina con due ali e che funge anch’essa da “sostegno” per aiutare il lift della barca. E’ la prima al mondo, ha sottolineato lo stesso Soldini.

Una barca tale richiede molta energia per funzionare, e la sfida nella sfida è sfruttare quella creata navigando, tramite turbine eoliche e pannelli solari, evitando un appesantimento della struttura con pacchi batterie che ne inficerebbero il dislocamento. Per far navigare Ferrari Hypersail servirà un equipaggio fra le 8 e le 12 persone, da definire a seconda dei risultati dei test per lo sviluppo dell’energia che si concluderanno una volta che la barca toccherà l’acqua nel 2026. Quello che è sicuro è che con Ferrari Hypersail il mondo della vela avrà molto di cui scrivere.

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