Ep. 5 – Dai giri del mondo in solitaria ai record di Maserati Multi 70: Giovanni Soldini si racconta a “Giro di boa”

Soldini: "La cosa più bella delle traversate oceaniche in solitaria è il rapporto con la natura e con la barca"

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Giovanni Soldini, un uomo di mare che non ha bisogno di presentazioni, è il protagonista della nuova puntata del podcast di Daily Nautica “Giro di Boa“.

Dai giri del mondo in solitaria ai record conquistati in equipaggio a bordo del trimarano oceanico Maserati Multi 70, dalle prime esperienze in barca a vela fatte da bambino sul lago con suo padre al recente impegno a favore dell’ambiente: il navigatore italiano si racconta ai microfoni di Daily Nautica in un’intervista a 360 gradi.

Un amore per il mare e per le barche a vela sbocciato fin da piccolo, da quando a bordo di un Flying Junior solcava le acque dei laghi: “Ero molto affascinato – spiega – dalla barca a vela, dal fatto che si poteva spostare in maniera molto libera, senza aver bisogno di nulla. Dall’idea che potessi andare lontano con un mezzo che guidavo io”. Poi l’incontro con la famiglia Malingri e l’inizio di quel cammino che ha portato Giovanni Soldini a diventare nel tempo un protagonista della vela apprezzato in tutto il mondo.

Soldini: “Nei giri del mondo in solitaria la cosa più bella è il rapporto con la natura e con la barca”

Abbiamo chiesto allo skipper italiano quale sia stata la cosa più bella e la più brutta di attraversare l’oceano in solitaria.

La cosa più bella – rivela – è il rapporto con la natura e con la barca. Impari a capire quello che accade attraverso i rumori: i rumori del mare e quelli della barca. Questa vicinanza ti mette in grado di gestire tutto quello che succede e di essere sempre all’erta. Anche il rapporto con la natura è un rapporto diverso. Essendo da solo, tutto quello che incontri, che vedi e che succede ti colpisce in maniera molto più profonda. La cosa difficile invece è prendere le decisioni, perché quando sei da solo non hai nessuno con cui confrontarti, quindi hai sempre paura di fare degli errori banali”.

Giovanni Soldini: il salvataggio di Isabelle Autissier, durante la terza tappa della Around Alone

Ogni giro del mondo in solitaria (e in equipaggio) ha permesso di confermare le capacità di grande navigatore di Soldini ma nell’Around Alone del 1999  è avvenuto un episodio che ha messo in luce, una volta di più,  anche le sue qualità ‘umane’: il salvataggio della collega Isabelle Autissier, impegnata anche lei nella competizione .

Penso che nel Dna di ogni marinaio – racconta lo skipper dei record – rimanga forte questa legge che in qualche modo ti spinge e ti obbliga ad  aiutare gli altri se hanno un problema. Quando è successo quell’incidente a Isabelle eravamo in un posto molto ostico perché Isabelle era 60° a sud, in mezzo al Pacifico, molto lontana dalle coste, con l’acqua molto fredda. Non ho avuto dubbi, ho capito subito che quello era il mio primo obiettivo. Dopodiché ho avuto anche molta fortuna nel trovarla”.

Maserati Multi 70 e l’impegno per l’ambiente

Oggi Giovanni Soldini solca i mari assieme al suo equipaggio, a bordo di Maserati Multi 70, battendo record anche a favore dell’ambiente. Maserati Multi 70 monta infatti un motore elettrico ed è il primo trimarano da competizione dotato di Ocean Pack, una macchina di fabbricazione tedesca che pompa acqua di mare in un circuito, la filtra, estrae CO2 e ne raccoglie i dati prima di reimmettere l’acqua in mare.

Gli oceani sono sempre più inquinati e, per invertire questa tendenza, c’è bisogno dell’impegno di tutti. “La gran parte delle cose che si vedono in mare – afferma Soldini – sono rifiuti della pesca, come boe, reti, cime e galleggianti ma c’è anche tantissima plastica monouso. Nel Pacifico ci sono tantissime lampade. In mare abbiamo visto anche una cabina telefonica“. Perché allora non mettere a disposizione la propria “popolarità” per farsi ambasciatori dell’ambiente, monitorando lo stato di salute degli oceani e raccontandolo?  Dal viaggio di Maserati Multi 70 per i mari del mondo, nascerà anche un documentario, che uscirà (molto probabilmente) nel 2024.

L’idea – spiega Soldini – mi è venuta perché abbiamo installato (n.d.r. su Maserati Multi 70) questa macchina che analizza la CO2 in superficie,  un dato molto complicato da prendere, perché bisogna prenderlo proprio sul luogo, per poi fornirlo alla comunità scientifica. Ci sono tantissimi scienziati che dedicano la loro vita a questi fenomeni ma che troppo spesso non vengono ascoltati ed è una cosa che mi stranisce. Siamo una società moderna che vive di scienza. Però, alla fine, ogni volta che abbiamo un problema, alla scienza non diamo retta. In questi mesi ho incontrato un sacco di gente veramente in gamba che ha dedicato la vita con passione a questi temi”.

Ascoltate l’intervista completa a Giovanni Soldini sui nostri canali podcast!

Il podcast “Giro di Boa” è realizzato con il supporto di Pantaenius, società leader in Europa nel settore delle assicurazioni per yachts.


			

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