Oceanco ha varato Y726, superyacht di 111 metri fuori tutto nato da un grande lavoro di squadra. Commissionato nel 2022 da un armatore esperto, già proprietario di uno scafo del cantiere nordeuropeo, è infatti il risultato di una stretta collaborazione tra designer, costruttore e team del cliente e la testimonianza di ciò che si può ottenere quando la visione è condivisa da tutti. In questo caso uno yacht custom pensato per la vita a bordo di una famiglia e degli amici.

Grande lavoro di squadra

Con una lunghezza fuori tutto di 111 metri, una larghezza di 16 metri e un dislocamento di 4.550 tonnellate di stazza lorda, Y726 di è uno degli yacht più grandi per volume costruiti da Oceanco. La sua architettura navale è stata sviluppata da Lateral Naval Architects in collaborazione con il team interno del cantiere e il rappresentante nautico dell’armatore, Dan Jackson, mentre gli esterni sono a firma dello studio di progettazione Espen Øino International, e gli interni di gusto caldo e raffinato a cura di Mark Berryman Design.

“Fin dall’inizio – spiega Edske Smit, direttore di progetto di Oceanco – Y726 ha beneficiato di uno spirito profondamente collaborativo, fiducioso e positivo. Si appresta a diventare un protagonista eccezionale della flotta Oceanco e siamo grati per le solide partnership con i nostri co-maker, il team di progettazione e il team dell’armatore, che hanno dato vita ad una visione“.

Visione che è quella personale dell’armatore, che ha guidato le centinaia di partecipanti al progetto fino a queste fasi finali. Ora infatti Y726 di Oceanco è pronto per affrontare le prove in mare e, successivamente, la consegna entro la fine del 2025.

“Questo superyacht – commenta Lee Archer dello studio Lateral – è il risultato di un’audace ambizione progettuale e di una solida ingegneria. Attraverso la stretta collaborazione con Oceanco e i partner di progettazione del progetto, Y726 si erge a testimonianza non solo dell’innovazione, che permette un design ai massimi livelli, ma anche del potere della collaborazione quale catalizzatore per l’eccellenza“.