Taglio della lamiera per il secondo expedition luxury di Seabourn: la costruirà T. Mariotti

Nei cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro (Udine) si è svolta la cerimonia del taglio della lamiera per la seconda unità expedition ultra luxury di Seabourn. La nave, costruita da T. Mariotti, sarà destinata alle crociere antartiche

19 September 2020 | di Giuseppe Orrù
La cerimonia del taglio della lamiera

Con la cerimonia del taglio della lamiera, che si è svolta ai cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, è ufficialmente iniziata la costruzione della seconda delle due navi ultra lusso commissionate da Seabourn al cantiere genovese T. Mariotti. La nave gemella di Seabourn Venture, la cui consegna è prevista nel 2021, è ancora in attesa di ricevere il nome e verrà ultimata nel 2022.

Alla cerimonia era presente Marco Ghiglione, amministratore delegato di T. Mariotti, mentre Josh Leibowitz, presidente di Seabourn, ha partecipato in live streaming dagli Stati Uniti, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria mondiale.

Entrambe le unità sono state progettate e verranno costruite per ambienti naturali diversi, secondo lo standard PC6 Polar Class. Includeranno una varietà di hardware e tecnologie moderne che aumenteranno le capacità e il raggio di azione globale delle navi, inclusi due sottomarini costruiti su misura per offrire un’esperienza unica: vedere il mondo sotto la superficie dell’oceano.

Dotate di 24 Zodiac ciascuna, per permettere a tutti gli ospiti di uscire in escursione in una volta sola, entrambe le unità vanteranno anche 132 oceanfront veranda suites, in grado di garantire la migliore ospitalità in qualunque condizione meteo la nave si trovi.

All’hospitality designer Adam Tihany è stato affidato il compito di sviluppare la visione progettuale delle aree pubbliche e di tutte le categorie di suites, oltre a quella di disegnare arredi unici ed eleganti, pensati e realizzati in esclusiva per le due navi Expedition.

Seabourn continua a rappresentare il simbolo del viaggio ultra-lusso con navi intime e i tipici elementi distintivi che caratterizzano la linea: suites spaziose, arredate con cura, molte con veranda e tutte fronte mare, cucina superba in un’ampia scelta di locali, liquori e vini pregiati inclusi nel soggiorno disponibili in ogni momento, servizi vincenti e un’atmosfera rilassata e socievole che fa sentire gli ospiti come a casa.

Le navi viaggeranno per il mondo verso molte delle destinazioni più ambite, tra cui le città più famose, oltre 170 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ma anche verso porti e luoghi meno conosciuti.

Con due navi di questa classe ora in costruzione – spiega Josh Leibowitz, presidente di Seabourn – aumenta l’attesa per crescere e affermarci nella categoria dei viaggi expedition e stabilire un nuovo standard di lusso e di avventura. Adam Tihany ha progettato un incredibile ambiente a bordo e sono sicuro che il team Mariotti riuscirà a realizzarlo in modo da lasciare un’impressione duratura in chiunque vedrà queste navi“.

Il taglio della lamiera per la seconda nave destinata alle crociere antartiche, con Seabourn Venture già in costruzione – aggiunge Marco Ghiglione, ad dei cantieri Mariotti – accresce l’entusiasmo per l’ormai consolidata collaborazione con Seabourn. La cerimonia è stata particolare, seguita in diretta streaming da diverse località del mondo, con un brindisi virtuale che ha ufficialmente dato il via alla costruzione della seconda nave della compagnia di Seattle”.

“Ora più che mai – sottolinea Ghiglione – ci impegneremo per renderla straordinaria, con i più alti standard di bellezza, comfort e sicurezza. Le due navi gemelle della Seabourn, da questo momento entrambe in costruzione, possono contare sull’affiatamento delle persone di Seabourn, Carnival Corporate Shipbuilding, Tihany Design e T.Mariotti, che lavorano insieme come un unico team“.

Attualmente Seabourn gestisce una flotta di 5 navi moderne ultra-lusso ed è un membro delle World’s Leading Cruise Lines. Seabourn è la compagnia crocieristica partner ufficiale dell’UNESCO in virtù di un accordo pluriennale per contribuire a promuovere il turismo sostenibile nei siti del Patrimonio Mondiale di tutto il mondo.

 

Giuseppe Orrù

Il rendering della Seabourn Venture

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