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- 1 November 2023
Genova e Savona verso la risoluzione dell’annoso problema dei fumi delle navi ferme in porto. La Conferenza unificata Stato-Regioni-città ha infatti dato il via libera al decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sbloccando 906 milioni di euro, destinati a 23 opere portuali, su tutto il territorio nazionale.
Per i porti di Genova e Savona si tratta della realizzazione del Cold Ironing, l’elettrificazione delle banchine del Terminal Crociere e Traghetti a Genova per 19,2 milioni e del Terminal Crociere di Savona per 10,2 milioni. Una prima tranche di 794 milioni verrà utilizzata per i primi venti interventi ritenuti prioritari e immediatamente cantierabili, che rispondano inoltre ai criteri di sostenibilità ambientale, di messa in sicurezza e completamento di opere già parzialmente finanziate.
In questo primo lotto rientrano anche i lavori ai due scali liguri. La seconda parte, pari a 112 milioni di euro, sarà assegnata nel prossimo mese di settembre, a seguito del riparto del Fondo Investimenti 2020. Periodicamente associazioni ambientaliste, comitati spontanei e gruppi di cittadini lamentano il problema degli scarichi dai fumaioli delle navi ormeggiate in porto.
Problema che si è ulteriormente acuito durante questi mesi di blocco delle crociere a causa dell’emergenza sanitaria, con diverse navi ferme in porto in attesa di ripartire. Nel momento in cui stiamo scrivendo, ad esempio, nel porto di Genova sono tre le navi da crociera ormeggiate da settimane che, ovviamente, hanno i motori accesi per garantire il funzionamento di tutti gli apparati e le utenze di bordo.
Lo stesso problema si pone per i traghetti che attraccano all’alba al porto di Genova, per salpare soltanto in tarda serata. Nonostante le navi più moderne siano dotate di sistemi in grado di abbattere le emissioni durante le soste in porto, l’elettrificazione delle banchine consentirà di eliminare definitivamente il problema. Una volta concluse le operazioni di ormeggio, la nave verrà, infatti, collegata alla rete elettrica di terra, con cui alimenterà le utenze di bordo.
Giuseppe Orrù