
Nautica in un ritratto: persone, storie e passioni in uno scatto fotografico
LN lancia la nuova rubrica “Nautica in un ritratto” dedicata a personaggi, liguri o comunque con un legame con la nostra regione, che hanno lasciato un segno nella nautica.
È da quando abbiamo fondato la nostra testata che sosteniamo che la Liguria, con la sua storia e la sua tradizione marinara, è da sempre la regione italiana per eccellenza vocata alla nautica. E così, chiacchierando con un nostro amico fotografo di professione, che nasce “Nautica in un ritratto”, un nuovo progetto, che accompagnerà i nostri lettori nei prossimi mesi.
La Liguria, senza scomodare Cristoforo Colombo, vanta infatti i cantieri nautici più prestigiosi, che costruiscono gozzi, imbarcazioni e navi e derivano dalla grande tradizione dei vecchi maestri d’ascia. Anche Ucina Confindustria Nautica, non a caso, ha sede a Genova. La Liguria è, inoltre, la prima regione italiana per numero di posti barca, grazie ai suoi quasi 25 mila ormeggi per imbarcazioni di qualsiasi dimensione. Dal 1960, infine, si tiene proprio nel capoluogo ligure la più importante manifestazione nautica di tutto il Mediterraneo: il Salone Nautico Internazionale di Genova.
Ma come sappiamo sono le persone che fanno la storia, ed è per questo che abbiamo pensato di soffermarci sui personaggi, liguri o comunque con un legame con la nostra regione, che hanno lasciato un segno nella nautica italiana o con profonde radici e sinergie con il nostro mare. Abbiamo cercato figure che rappresentassero ogni settore della filiera nautica: dai maestri d’ascia, appunto, passando per costruttori, manager e profili istituzionali ma anche velisti, giornalisti e subacquei.
Per ognuno di loro, vi presenteremo un ritratto fotografico realizzato da Claudio Colombo, accompagnato da una breve intervista del nostro giornalista Giuseppe Orrù, che ci permetterà di conoscere meglio ogni protagonista, anche con curiosità sulla loro vita privata. Nautica in un ritratto nasce priprio dalla collaborazione col noto fotografo genovese, ideatore del progetto a scopo benefico “Genova in un Ritratto“, una galleria di volti genovesi conosciuti o riconoscibili nei loro “ambienti”.
In questa rubrica, purtroppo, non ci saranno alcuni scatti che avremmo voluto ci fossero, per raccontarvi ad esempio la storia di persone come Cesare Sangermani, Giovanni Castagnola, Mario Sciallino, Giulio Versari, Willy Persico, Nucci Novi Ceppellini e molte altre che hanno scritto la storia della nautica, ma che non abbiamo potuto fotografare perché ci hanno lasciato troppo presto.
In questa galleria quasi certamente non verranno menzionati personaggi che hanno i titoli per esserci e che, per nostra dimenticanza o per la difficoltà di rintracciarli, non abbiamo potuto inserire e per questo ce ne scusiamo fin da ora. E ora non ci resta che attendere la prima uscita della nostra rubrica, del primo ritratto, nella speranza che vi appassioniate come ci siamo appassionati noi nella scoperta di questi personaggi.
Buon vento a tutti.
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bella iniziativa. ci sono molti vuoti da colmare a cominciare dai pionieri dello yachting. buon lavoro.
una voce dal Sud
E’ una bellisssima iniziativa quella d’intervistare i vecchi della nautica ma, aldilà del fascino che queste interviste provocano, non ho sentito sino ad ora nessuna critica che possa essere costruttiva per un futuro migliore, eppure, ce ne sarebbero tante da dire sulle crisi trascorse in questo settore.
L’argomento è oltremodo affascinante per me che ho conosciuto e frequentato tutti i personaggi citati ed addirittura per qualcuno i genitori. Era il 1951 quando iniziando a lavorare con mio papà Dino Calza, vidi i motori fuoribordo nel negozio di via Fieschi. Erano prodotti dall’ing. Vassena, proprio quello che fabbricò il batiscafo con il quale raggiunse profondità allora ritenute impossibili!
Poi la Pirelli , iniziando a produrre i famosi canotti Nautilus, mi invitò a visitare i suoi stabilimenti di Milano Bicocca ,dove venivano prodotti e, l’azienda di via Miramonti e l’azienda Monza- Ebanite e Sostituti dove produsse le prime lancie e motoscafi in vetroresina , ma,mi tesero un trabocchetto! Mi promisero un motoscafo in regalo se fossi riuscito a convincere mio papà a trattare la nautica!
Ci riuscii, era fatta ed allora iniziò la storia della mia vita nelle nautica che, dura ancora oggi dopo 69 anni di lavoro bello, affascinante
e duro , che ricomincerei da capo!
mi congratulo per l’iniziativa che, spero, racconti veramenta la storia della nautica ligure alla quale penso d’aver dato molto:
Che dire.. nonostante non sia Ligure ma romano (non di Roma) ma acquisito, vi ammiro, vi seguo e grazie per i vostri contributi..