
Gemma Sciallino: “Ho iniziato come segretaria e poi mio marito mi ha trasmesso la passione per il mare e le barche”
Gemma Sciallino è la moglie Mario Sciallino, storico maestro d’ascia ligure e anima del cantiere Sciallino di Ceriale, che costruisce imbarcazioni dai 6 ai 15 metri
Gemma Sciallino è la moglie di Mario Sciallino, storico maestro d’ascia ligure e anima del cantiere Sciallino di Ceriale. Mario Sciallino morì nel 1994 e, subito dopo la sua scomparsa, la moglie Gemma iniziò a ricevere offerte per rilevare i cantieri ed entrare in società. Ma, insieme alle figlie, Gemma decise di proseguire, così come avrebbe voluto il suo Mario. Le società arrivarono soltanto molto tempo dopo.
Il cantiere Sciallino, che sorge tra Ceriale e Albenga, costruisce imbarcazioni dai 6 ai 15 metri, dedicate a chi ha davvero la passione per il mare e non è in cerca di un salotto galleggiante. Il legno, materiale con il quale Mario Sciallino aveva cominciato da esperto maestro d’ ascia in quel primo cantiere di appena 300 metri quadri, è ancora oggi il grande protagonista.
Signora Sciallino, com’è avvenuto il suo incontro con la nautica?
L’incontro con la nautica è avvenuto grazie a mio marito.
E’ arrivato prima il fidanzamento con Mario o ha iniziato prima a lavorare nel mondo delle barche? Qual era il suo contributo a un maestro d’ascia così rinomato?
Prima di incontrare mio marito, ero segretaria presso una ditta di calcestruzzi perciò il mondo della nautica mi era sconosciuto. Il contributo al maestro d’ascia, inizialmente è stato essere una buona moglie, poi ho iniziato a lavorare come segretaria amministrativa e, infine, standogli accanto e avendo una grande passione per la nautica e il mare, ho imparato quello che era necessario sapere.
Il suo nome richiama subito un marchio storico della nautica, che guarda a chi vuole davvero vivere il mare. Qual è la filosofia con cui la sua famiglia ha sempre costruito barche?
Il sogno di Mario Sciallino era realizzare un’imbarcazione che derivasse dal gozzo ligure, ma potesse allo stesso tempo rispondere alle esigenze dei pescatori e degli amanti del mare.
Insieme alle vostre figlie avete proseguito l’attività di Mario. Come avete fatto a farle appassionare a questo lavoro?
Essendo il cantiere il “figlio primogenito“, le nostre figlie sono cresciute sentendo parlare di imbarcazioni, di mare e di nautica, perciò la passione è cresciuta naturalmente.
Qual è oggi il suo rapporto con il mare?
Attualmente non possiedo una barca ma il mio amore per il mare e la nautica è totale.
Giuseppe Orrù
Foto di Claudio Colombo
NAUTICA IN UN RITRATTO. Un progetto di Liguria Nautica e Claudio Colombo che propone una galleria di personaggi liguri o comunque con un legame con la nostra regione, che hanno lasciato un segno nella nautica italiana o con profonde radici e sinergie con il nostro mare. Per ognuno di loro, vi presenteremo un ritratto fotografico realizzato da Claudio Colombo e un’intervista del nostro giornalista Giuseppe Orrù, per conoscere meglio ogni protagonista, anche con curiosità sulla loro vita privata.
Potrebbe interessarti anche


Massimo Verme: “Per progettare servono pensiero trasversale e creatività. Anche nella nautica ci vuole contaminazione”
Massimo Verme è un ingegnere di Lavagna, che ha trascorso gran parte dei suoi 25 anni nella progettazione nautica e non solo. Ora vuole rendere la nautica accessibile a tutti, con GerrisBoats

Vincenzo Poerio: “Amo l’innovazione e ho deciso di dedicarmi alla costruzione dei gioielli del mare: i mega yacht”
Vincenzo Poerio è l’amministratore delegato del cantiere Tankoa, specializzato nella costruzione di mega yacht. In passato ha costruito anche navi. In questa intervista il suo rapporto con il mare

PierLuigi Ausonio: “Dopo le navi militari progettai il mio primo yacht: un dislocante veloce da 37 metri di Codecasa”
PierLuigi Ausionio è un architetto navale e ingegnere meccanico. Dopo aver progettato navi militari, ha iniziato a curare l’architettura navale di yacht per i più importanti cantieri

Andrea Balistreri è il più giovane maestro d’ascia d’Italia: “Lavoro con mio padre che mi ha insegnato l’orgoglio di questo mestiere”
Michele e Andrea Balistreri, padre e figlio, sono due maestri d’ascia di La Spezia. Sono tra gli ultimi artigiani a costruire le barche per il Palio del Golfo e realizzando ancora il calafataggio

Ugo Salerno: “Amo il mare e le sue sfide. Spesso sono simili a quelle che ritrovo nell’ambito lavorativo”
Ugo Salerno è il presidente di Rina Spa. La sua vita è da sempre legata al mare. Sin da bambino ha avuto negli occhi il Golfo di Napoli, fino all’arrivo a Genova e alla partecipazione a tante storie di successo
