La startup italiana E-ssence presenta il primo boat sharing elettrico online

E-ssence ha iniziato l'attività con due barche: una è a La Spezia, l'altra sul Lago di Garda

5 September 2023 | di Manuela Sciandra
Michele Lauriola e Leonardo Caiazza

In occasione della terza edizione della fiera “Smart and Sustainable Marina“, in programma il 24 e 25 settembre allo Yacht Club di Monaco, verrà presentato il progetto del primo boat sharing elettrico completamente online realizzato dalla startup italiana E-ssence. Ideata da Michele Lauriola e Leonardo Caiazza, due giovani imprenditori che nel 2023 hanno conseguito un MBA in green energy e sustainable business alla Bologna Business School, l’iniziativa è stata oggetto di due programmi di incubazione: il BigBo di Pixel e Banca Sella e il Nowtilus, il sea innovation hub ligure.

Il procedimento è semplicissimo: si cerca nella mappa dell’app la barca più vicina e, una volta trovata l’imbarcazione, si sblocca il timone e si naviga liberamente, senza patente nautica ma soprattutto senza inquinare. “Annunciamo l’arrivo – affermano Lauriola e Caiazza – della web app. A breve sarà disponibile anche la versione mobile. Il nostro sistema è completamente automatizzato: si sblocca la barca e si naviga, anche con l’assistenza di un virtual skipper che suggerisce itinerari e mete da visitare, poi si ormeggia e si blocca ma non prima di aver messo in carica la barca. Questo è l’unico obbligo per l’utente”.

La startup, che ha sviluppato sia il software che l’hardware per la gestione delle procedure, ha iniziato l’attività con due barche, realizzate dal cantiere svedese Nimbus: una è a La Spezia, ormeggiata nel porto di Mirabello, l’altra è data in licenza ad un operatore a Lonato del Garda sul Lago di Garda.“Le prime settimane di operatività – spiegano i fondatori di E-ssence – sono andate molto bene, con sold out nei weekend, ma molte richieste stanno arrivando dalle 22 aree marine protette italiane, ecosistemi fragili da salvaguardare, dove muoversi con barche a scoppio danneggia gli equilibri naturali. È lì che vorremmo orientare il nostro business”.

A livello europeo ci sono sistemi simili ad Amsterdam, che uniscono l’alta tecnologia ad una scelta di trasporto totalmente green, ma in Italia questo innovativo progetto vede come competitor solo alcune aziende sarde, che affittano però gommoni a scoppio. Senza contare che il business attorno al noleggio di barche elettriche è in crescita. Stando alle ricerche più recenti, da qui al 2027 il mercato mondiale dovrebbe arrivare a 20 miliardi, mentre quello europeo a 6,5 miliardi. Per quanto riguarda l’Italia, invece, al momento si arriva “solo” a 60 milioni di euro.

“A breve – concludono i due imprenditori – sarà offerta in sharing anche l’attrezzatura per fare snorkeling. Si tratta di pacchetti con l’indicazione di itinerari e punti di attrazione subacquea. E’ una nicchia molto interessante perché la silenziosità del motore elettrico non spaventa i pesci ed è possibile ammirarli con più facilità. In più offriamo un servizio meteo e SOS bottom per i casi di emergenza. Attraverso l’app il cliente può geolocalizzare le imbarcazioni, prenotarle e sbloccarle. Non solo, a breve vogliamo estendere l’intermodalità, coordinandoci con aziende che affittano biciclette e auto elettriche, e magari espanderci all’estero, ad esempio in Austria o sul lago di Lugano, in Svizzera, per partecipare al progetto teso ad aumentare la mobilità sul lago riducendo quella su gomma”.

Le barche di E-ssence

In un primo momento E-ssence metterà a disposizione le due imbarcazioni di proprietà, alle quali se ne sommeranno altre nei prossimi mesi, grazie a convenzioni con i cantieri navali, che forniranno i loro mezzi nei periodi di fermo. Lunghe 6.30 metri fuori tutto, con una capienza massima di 6 persone, le due barche sono dotate di prendisole sia a prua che a poppa, tavolino a scomparsa, impianto audio pro, caricatore usb, computer di bordo e sistema simrad con cartografie.

Utilizzano motori da 30 kW e, essendo sotto i 40 CV, si possono usare senza patente. La batteria è da 30 kWh e ad una velocità di crociera di 12/13 nodi offrono un’autonomia di 3/4 ore. Sebbene siano ad emissioni zero, sono arrivate in Italia trasportate da tir, quindi, in ottica green, E-ssence ha deciso di compensare l’anidride carbonica prodotta riservando una piccola quota dello sharing ad una startup (Seathechange) che pianta peonie.

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