La nautica genovese continua a crescere: il giro d’affari sale a 512 milioni di euro

Secondo Genova for Yachting, nel 2022 il giro d'affari lungo tutto la filiera è arrivato a 512 milioni di euro, mentre l'impatto occupazionale ha raggiunto i 2.500 addetti

30 January 2024 | di Valerio Caccavale

A Genova il mondo della nautica continua a crescere. A confermarlo sono i dati rilevati ed elaborati da The European House – Ambrosetti nell’ambito dell’assemblea di Genova for Yachting, associazione che rappresenta il cluster della nautica professionale genovese, che si è svolta lunedì 29 gennaio a Palazzo San Giorgio. Sale a 512 milioni di euro (+50% sul 2021) il valore del giro d’affari calcolato lungo tutta la filiera e sale anche l’impatto occupazionale, raggiungendo i 2.450 addetti. Il contributo al Pil ligure nel 2022 è stato di 181 milioni di euro ed il trend sembra ripetersi anche nel 2023.

Sulla base dei dati raccolti da The European House – Ambrosetti, nel 2022 sono state 1.800 le toccate di grandi yacht gestite dalle aziende associate a Genova for Yachting, per un totale di circa 70mila giornate di permanenza, in crescita sul 2021 rispettivamente del 80% (1000 toccate) e del 64% (42 mila giornate permanenza).

Gli ultimi dati sui superyacht

Nelle rilevazioni 2023 i dati di traffico dei grandi yacht nelle marine e nei cantieri genovesi sono stati ulteriormente superati (oltre 79 mila giornate di permanenza), con conseguente potenziale aumento dell’impatto. L’analisi evidenzia però come la crescita riguardi soprattutto le imbarcazioni inferiori ai 75 metri di lunghezza e diminuisca per le unità oltre i 75 metri.

Questo dato, che preoccupa, secondo Genova for Yachting è dovuto a due principali cause: la prima, per il momento risolta, è la limitazione alla circolazione dei marittimi stranieri in Italia, la seconda, più rilevante, è la scarsità di infrastrutture portuali dedicate. Alla luce dei dati e dell’andamento del mercato dei superyacht, che continua a crescere nel mondo e che prevede di raggiungere le 7.700 grandi unità naviganti nel 2030, i soci di Genova for Yachting tornano quindi a sollecitare un confronto con la città.

“Siamo riconosciuti come un comparto di eccellenza – dichiara Giovanni Costaguta, presidente di Genova for Yachting – e riusciamo a fare squadra con il territorio, così come dimostra il ritorno del Myba Charter Show a maggio nelle banchine di Marina Molo Vecchio. Tuttavia è evidente che il nostro sistema in prospettiva ha dei limiti sia in termini di spazi a terra per future attività, sia nell’accoglienza e nella gestione delle unità più grandi. È su queste basi che chiediamo attenzione e di essere parte attiva delle sfide della città e del porto”.

GFY chiede nuovi spazi per i grandi yacht

“È cruciale – spiega Alberto Amico, presidente di Amico & Co e portavoce di Genova for Yachting – recuperare spazi per nuove infrastrutture attraverso una riorganizzazione degli stessi in ambito riparazioni navali e sfruttando gli interventi sul Waterfront di Levante e sulla nuova diga. A terra mancano infatti officine e laboratori per mantenere localmente le lavorazioni qualificate, fattore chiave per la competitività del comparto”.

Al dibattito, condotto da Simone Gallotti, giornalista de Il Secolo XIX, hanno partecipato, oltre gli operatori del settore, anche le istituzioni, tra cui Marco Bucci, sindaco di Genova, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Paolo Piacenza, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova. Proprio in occasione dell’assemblea, Massimiliano Pesto, ad di Pesto Sea Group, ha annunciato che il prossimo MYBA Charter Show, uno tra i più importanti eventi di charter di superyacht a livello mondiale, tornerà a Genova presso il Marina Molo Vecchio dal 22 al 25 aprile, sotto la gestione di Pesto Sea Group.

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