ICE Yachts vende la 20esima unità dell’ICE 54: un’icona di stile e affidabilità
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- 22 March 2024
Sono tornati oggi a Genova, dopo cinque giorni di navigazione attraverso l’Arcipelago Toscano, i 13 ragazzi in cura all’Istituto Gaslini imbarcati a bordo di Nave Italia, il brigantino di 61 metri messo a disposizione dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare, in collaborazione con la onlus Fondazione Tender To Nave Italia per il recupero di persone affette da disagio fisico e psichico. I ragazzi, reduci da malattie oncologiche in età pediatrica, spiega la dottoressa Natascia Di Iorgi, ricercatrice presso il Centro di Endocrinologia della Clinica Pediatrica presso il Gaslini e coordinatrice del progetto, sono guariti fisicamente ma la vita ospedaliera fallisce dove invece ha successo lo stare a bordo: il rovello psicologico, il non accettarsi viene meno in mare dove si è tutti uguali, dove si cementano amicizie e se ne creano di nuove. I ragazzi, d’altro canto, si sono dimostrati entusiasti per questa avventura appena conclusa: “Equipaggio fantastico, esperienza incredibile. Ho capito che anche se si hanno dei problemi si può fare qualsiasi cosa” racconta Alessandro, 14 anni di Savona. Anna, quattordicenne di Matera, si concentra sul fattore amicizia: “Mi ha colpito il fatto che c’è stata subito intesa tra di noi. Il lavoro di squadra ha immediatamente creato dei legami profondi tra di noi”. I ragazzi, coadiuvati dall’equipaggio della Marina Militare, sotto gli ordini del Comandante Giovanni Tedeschini, hanno navigato a vela e motore, hanno lucidato il ponte, lavato i piatti, fatto i turni di notte. Un’esperienza che la dottoressa Di Iorgi spera di poter ripetere annualmente, coinvolgendo più ragazzi possibili.
Eugenio Ruocco