Baglietto presenta Sestante, il più grande yacht mai costruito dal cantiere spezzino – VIDEO E FOTO

Top di gamma dello storico cantiere lo yacht Sestante si distingue per forte personalità e innovazione tecnologica

19 October 2017 | di Marcella Ottolenghi
Lo yacht Sestante di Baglietto, progetto Mulder Design.

Baglietto, storico cantiere di La Spezia pioniere nelle costruzioni navali in alluminio e vincitore del 24° Compasso d’Oro ADI 2016 con lo yacht Monokini, ha presentato nei giorni scorsi il nuovo megayacht Sestante. Top di gamma della serie T-Line, l’imbarcazione, 70 metri, è stata realizzata in collaborazione con uno dei maggiori studi di yacht design internazionale, l’olandese Mulder Design.

Una collaborazione che, secondo Michele Gavino, Ceo dello storica azienda spezzina, “segna un traguardo importante, il progetto più grande mai concepito dal cantiere. Uno yacht, firmato da Mulder Design, che -ha sottolineato Gavino- persegue la tradizione stilistica del nostro marchio, nel segno dell’innovazione tecnologica che ha sempre contraddistinto la storia di Baglietto”.

Presentato al Monaco Yacht Show 2017, Sestante si distingue infatti per il disegno dello scafo. La linea dalla forte personalità e dal carattere mascolino deriva dal progetto del guscio esterno, incentrato su stabilità, tenuta in mare ed efficienza in ogni condizione meteo e soprattutto alle diverse velocità. Il flusso dell’acqua lungo la scocca è stato studiato e ottimizzato con l’ausilio di sistemi avanzati di Computational Fluid Dynamics, da cui deriva la perfetta combinazione tra silhouette, prua a bulbo e pescaggio.

Grazie al cosiddetto Mulder Design High Speed Cruising Hull, disegno dello scafo che contraddistingue lo studio di progettazione olandese, capace di aumentare sensibilmente la velocità delle imbarcazioni senza necessità di potenziare i sistemi di propulsione, Sestante può così raggiungere alte velocità (anche oltre i 20 nodi) senza perdere in comfort e prestazioni.

La ridotta resistenza in acqua può poi essere ulteriormente potenziata nell’ottica del risparmio dei consumi, scegliendo il sistema opzionale di propulsione Voith VLJ o dotando lo yacht di motorizzazione ibrida diesel-electric, con cui alla velocità di crociera di 12 nodi avrebbe un’autonomia di oltre 10 mila miglia nautiche. Efficienza anche dal punto di vista del comfort, che viene migliorata dagli stabilizzatori e in particolare da un sistema pitch stabilizing, sempre opzionale, finora mai sfruttato per uno yacht.

Altrettanto sofisticato è il disegno degli spazi interni, il cui layout include una cabina per l’armatore dotata di ponte privato con vasca Jacuzzi e due cabine vip con balconi privati. Gli esterni permettono di godere del panorama circostante, con piscina sul ponte superiore e beach lounge con bar e sedute a poppa. A prua è infine previsto un helipad per veloci atterraggi touch-and-go, mentre due garage, uno con accesso laterale, l’altro alle spalle della beach area, garantiscono il ricovero di due tender di dimensioni differenti.

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2 commenti

  1. Mauro says:

    Storico Cantiere di VARAZZE non di La Spezia!
    Ma chi scrive potrebbe anche AGGIORNARSI!

    • Marcella Ottolenghi says:

      buongiorno mauro, è vero che il cantiere storico di baglietto è a varazze ma la sede ormai considerata principale, soprattutto per la realizzazione di sestante e degli altri yacht recenti, dalla fine degli anni novanta è a la spezia, che tra l’altro sia il sito istituzionale sia i comunicati stampa aziendali riportano come unico luogo fisico e indirizzo di contatto (anche la presentazione aziendale dello yacht sestante cita proprio “baglietto, storico cantiere con sede a la spezia”). forse avrei potuto scrivere “con sede storica a varazze e da vent’anni, con l’acquisizione dei cantieri ferrari, anche a la spezia…” ma il web richiede sintesi e immediatezza. cordiali saluti _marcella ottolenghi

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