07 maggio 2025

Artigianato e lusso: un’alleanza vincente anche sugli yacht

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L’artigianalità d’alto livello è un fattore magico nel design, nell’oreficeria, nell’hôtellerie, nell’orologeria e soprattutto nell’alta moda, sempre più spesso compagna della nautica

Artigianato e lusso: un’alleanza vincente anche sugli yacht

L’artigianalità d’alto livello è un fattore magico nel design, nell’oreficeria, nell’hôtellerie, nell’orologeria e soprattutto nell’alta moda, sempre più spesso compagna della nautica

7 minuti di lettura

Eccellenze e settori d’alta gamma si fondono in sinergie tra tradizionale e futuribile, dove la maestria artigianale concorre ad offrire esperienze uniche persino in barca. L’artigianalità d’alto livello è un fattore magico nel design, nell’oreficeria, nell’hôtellerie, nell’orologeria e soprattutto nell’alta moda, sempre più spesso compagna della nautica. Qualcuno ha definito l’eccellenza artigianale un valore aggiunto capace di trasformare “la manovalanza in mano-valenza”.

Riva Iseo Super: 27 piedi di altissimo design e artigianato

Fabio Mazzeo, fondatore di Fabio Mazzeo Architects, descrive il suo studio come “una fucina di artisti e artigiani”, persino in progetti come il grattacielo di 462 metri Lakhta Center, a San Pietroburgo. Specialmente sugli yacht, l’internazionalità e l’alto livello delle aziende coinvolte in questo tipo particolare di artigianato, oltre ad essere un business, si fa portavoce del “Made in” di ogni Paese. Ci sono studi di architettura attivi anche nella nautica che hanno coinvolto fino a 300 realtà artigianali e collaborano con quelle di Paesi molto lontani in uno scambio di savoir-faire incredibili. Competenze trasversali e contaminazioni, un po’ come per le api, sviluppate in laboratori-fucine di cose uniche. Non vecchie botteghe artigianali avulse dal mondo ma inserite in una rete connessa a designer o aziende capaci di valorizzarle e di esportarne le capacità.

Azimut Magellano 25m: un mix di artigianato, arte e design

Sui super, maxi, mega e giga yacht non c’è da stupirsi che alcuni splendidi décor provengano da molto lontano, come i laboratori di Manila, nelle Filippine, punti d’incontro di un artigianato fecondo e di un modo sartoriale di lavorare. In Francia Art et Métier celebra l’artigianalità di vari settori, la Turchia emerge in quella dei tappeti e di certe lavorazioni di stoffe, la Repubblica Ceca nei cristalli, più o meno tutti in bella mostra sulle barche dei principali produttori.

Il 104 metri Luminosity di Benetti nel main saloon una scultura in acciaio lucidata a specchio e forgiata a mano abbraccia dei bouquet di lampade di Preciosa Lighting (credits Giovanni Malgarini-Giuliano Sargentini-JobDV Studio)

Le imbarcazioni di Feadship si distinguono per una superba artigianalità”, ci dicono dal cantiere, sottolineando che nel loro caso è per lo più Made in Holland e “frutto di una spinta verso una continua ricerca della perfezione”. Ricerca e sperimentazione, due fronti in cui i grandi yacht giocano il ruolo di ottimi incubatori, perché in grado di sostenerle e supportarle a qualsiasi settore del lusso siano collegate. I loro ricchissimi armatori, pur se attenti nell’investire denaro, non hanno limiti nel farsi circondare dalla bellezza e potersi vantare di un’esclusività a 360°. Ciò non toglie che anche le sorelle di queste cattedrali naviganti, meno imponenti, mediamente grandi, piccole o talvolta piccolissime, possano offrire splendidi esempi. Grazie all’innovazione tecnologica e alla sensibilizzazione dei giovani al fascino delle arti manuali, in ogni caso espressione di un artigianato avanzato.

Il 70 metri Joy di Feadship: salone del main deck (copyright Feadship)

Giovani che, dai Millennial alla Generazione Z, sono diventati cruciali clienti del lusso. Una fascia di mercato preparata, attratta dalla qualità, dalla storia del brand e del prodotto, dall’utilizzo più che dal possesso e, nella nautica, dal navigare più che dal possedere. Anche in altri settori, una tendenza confermata da uno studio del Boston Consulting Group per Altagamma su 10.000 acquirenti di 20 Paesi. Un mix sinergico, chiave di volta di una possibile futura leadership nazionale nel mondo del lusso, oggi dominato dalla Francia, seguita dal Made in Italy.

Il 104 metri Luminosity di Benetti: interni tra arte e artigianato

Per stranieri e italiani, sfide e successi vissuti direttamente e trasversalmente tramite collaborazioni e partnership orientate ad aggiungere valore, con contenuti all’apparenza lontani dal “dio denaro”, ma che, morale della favola, ne generano ancora di più. Per i brand del lusso il grande yachting rappresenta un’occasione di visibilità senza stagioni, nei posti più belli ed esclusivi del mondo, e per i produttori di barche un’opportunità per aggiungere appeal unici ai propri capolavori. È ormai risaputo, ad esempio, che Giorgio Armani collabora con The Italian Sea Group alla creazione di yacht, e che Columbus Yachts, con il M/Y Frette, onora il marchio e fa sfoggio della biancheria artigianale Frette Bespoke. Lo stesso si potrebbe dire per Zaha Hadid Architects, che spazia dagli oggetti alle architetture di città, porti, grattacieli, torri residenziali, villaggi olimpici, catamarani e superyacht. Per Philippe Starck un matching di mobili, lampade, oggetti, arredi, inseriti in architetture interne ed esterne sia residenziali che di motor yacht.

Il 122 metri Kismet di Lürssen: nella testata del letto Sabina Fay Braxon fonde goffratura medievale, pittura artistica e ricamo (Kismet@BlueiProd)

Un contesto dove, attraverso il ruolo di questo nuovo artigianato, studi di architettura e di design hanno la possibilità di promuovere all’unisono varie sfaccettature delle proprie attività. Gli Artistry & Craft Awards di BOAT International Media, che celebrano la maestria di chi crea oggetti di pregio a bordo dei grandi yacht, nel 2025 hanno premiato opere realizzate da artigiani di altissimo livello con l’appoggio di Reymond Langton Design. Vincitrici figlie di “Made in” differenti, per lo più concentrate nel mega yacht di 122 metri Kismet dei cantieri tedeschi Lürssen.

Il 122 metri Kismet di Lürssen: effetti ed elementi di alto artigianato premiati agli Artistry & Craft Awards 2025 (Kismet@BlueiProd)

Ovviamente, magie artigianali di ogni tipo, realizzate da grandi maestri, possiamo trovarle anche su yacht di altri cantieri. Per dare un’idea di che cosa stiamo parlando, potremmo citare i décor lavorati a mano con colatura metallica laccata a effetto oro e la carta da parati, anch’essa realizzata a mano con tecnica a effetto tridimensionale. Oppure dettagli in legno intrecciati a fili di cotone incastonati tra elementi in cuoio e laccature manuali a effetto garza di cotone. Thunderball, un 70 metri total custom dei cantieri CRN di Ancona, al varo nel 2026, celebrerà l’abilità dei propri artigiani, maestranze e operai sia interni che esterni, e del Gruppo Ferretti.

Il 52 metri Ciao di CRN (Gruppo Ferretti): nella zona TV del main bridge décor lavorato a mano con colatura metallica laccata a effetto oro

Il 104 metri Luminosity dei cantieri Benetti è invece un mix di collaborazioni tra i massimi brand di una gamma infinita di settori, dalla tecnologia interattiva al trasporto, dall’arredamento all’architettura, fino all’accoglienza e molto altro. A bordo i pannelli attorno alla scala principale, distribuiti lungo tutta la sua altezza, raffigurano una foresta che vive quando qualcuno sale: centinaia di piccoli fiori di magnolia bianchi in resina Corian si schiudono infatti a velocità variabili al passaggio degli ospiti. Altri dettagli raccontano storie e si ispirano a opere di grandi artisti, come i cerchi colorati di Damien Hirst ripresi sul pavimento in pietra calcare francese del main deck, oppure l’elemento a forma di occhio che richiama quello in legno di Man Ray e le forme ispirate ai collage di Matisse.

Il 104 metri Luminosity di Benetti: nel main saloon 264 fiori di magnolia bianca in resina Corian si schiudono con velocità diverse al passaggio degli ospiti

 

Donatella Zucca

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