“Pilota a bordo!”: uomini e navi per raccontare un porto che sta cambiando

Erga Edizioni ha pubblicato questo libro 15 anni fa. Sfogliarlo oggi è come aprire un album di ricordi, fatto di persone, di manovre, fino al tuffo al cuore guardando le foto della torre dei piloti

16 June 2019 | di Giuseppe Orrù
La copertina del libro
La copertina del libro "Pilota a bordo!"

Questo libro non è certo una novità editoriale. Ma se non l’avete ancora letto, anzi sfogliato, dato che è principalmente un volume fotografico, varrebbe la pena provvedere al più presto. Soprattutto in questi giorni che Genova e il suo porto si stanno preparando alla Genoa Shipping Week, un momento di incontro tra la popolazione e le tante realtà del porto di Genova.

Pilota a bordo! Uomini e navi del porto di Genova” è un libro pubblicato nel 2004 dalla casa editrice genovese Erga Edizioni, a firma di Jacopo Brancati, fotografo professionista, laureato in Scienze Politiche, che vive e lavora in Francia da diversi anni. È riconosciuto a livello internazionale, collabora con diverse riviste e agenzie fotografiche a Parigi.

Nella prima parte di “Pilota a bordo! Uomini e navi del porto di Genova” (200 pagine, 25 euro; testi in italiano e in francese), l’autore offre una serie di brevi racconti di incontri con personaggi che saranno le basi del suo lavoro fotografico, che si sviluppa invece in buona parte del volume, che si presenta in un formato orizzontale, adatto ad esaltare al meglio le fotografie a colori e in bianco e nero. Brancati racconta di incontri con comandanti di navi, piloti, imbarchi a bordo di navi per realizzare i suoi scatti. Lo fa in modo prosaico, con una piacevole attenzione ai dettagli di ambienti, situazioni e personaggi.

Le fotografie, infatti, sono la principale ricchezza di questo libro.  Per un anno Jacopo Brancati ha condiviso la vita dei marinai del porto di Genova, uno dei più grandi del Mediterraneo. Attraverso le sue fotografie ha colto le attività e l’atmosfera cosi particolare di questa “città nella città”. Il suo reportage costituisce un impressionante testimonianza del sapere, della perizia e della vita degli equipaggi dei piloti, dei rimorchiatori e degli ormeggiatori che, con ogni condizione meteorologica, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno manovrano e assistono le migliaia di navi che accostano in porto.

Le immagini propongono il “gesto atletico” del pilota, che deve saltare dalla pilotina alla biscaglina della nave, le scene in plancia in cui pilota e comandante concordano la manovra, gli ormeggiatori che a terra assicurano le cime alle bitte ma anche scene di vita quotidiana a bordo e il lavoro dei rimorchiatori.

Sfogliato oggi, questo libro ha tutto il sapore di un album dei ricordi, di una portualità ormai vintage. Le navi portacontainer e le navi passeggeri, rispetto a 15 anni fa, sono cambiate profondamente, sono cresciute a dismisura. Ma la passione e l’elevatissima professionalità di chi lavora a bordo e in banchina no. Quelle sono rimaste invariate. Negli scatti di Brancati ritroviamo navi che ormai non solcano neanche più le acque del porto di Genova, oppure è possibile vedere all’opera il comandante Oreste Bozzo, che fu il capo dei Piloti del Porto di Genova.

DENTRO LA TORRE DEI PILOTI

Il tuffo al cuore arriva quando ci si imbatte nelle foto della torre dei piloti. Quando Brancati ha iniziato il suo progetto, quel 7 maggio 2013 era ancora lontanissimo e soprattutto inimmaginabile. Sono tante le immagini che riprendono l’edificio e, soprattutto, permettono di vedere gli uffici al suo interno, di godere della visuale che avevano i piloti dal loro “ponte di comando” a terra, dei tramonti che dall’alto della torre si stagliavano sulla Superba. Scene di vita e lavoro quotidiani, riprese dalle navi verso la torre e dalla torre verso le navi, con fotografie che oggi sono destinate a rimanere solo un ricordo, un tributo a chi non c’è più e una ferita aperta.

IL PORTO OGGI

Ad “aggiornare” la letteratura odierna in tema di portualità, ci ha pensato Michela Canalis, con il suo libro pubblicato pochi mesi fa, sempre da Erga Edizioni, intitolato #Ourport Genova Port 24H, che abbiamo presentato in questo servizio.

Oggi è possibile salire in plancia con i piloti anche grazie ai loro canali social, dalla quale regalano ai loro follower viste mozzafiato del porto e della città, di cui è possibile godere solo dal ponte di comando di questi giganti dei mari. Sono i momenti in cui una nave si prepara a incontrare o a lasciare il molo, pochi secondi dopo che il Vhf della plancia ha gracchiato: “Pilota a bordo!”.

 

Giuseppe Orrù

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