Gli aliscafi elettrici P-12 di Candela salveranno Mumbai dalle auto
Commissionata dal governo dello stato indiano del Maharashtra una flotta di 11 aliscafi elettrici P-12 per le vie d'acqua della megalopoli
Commissionata dal governo dello stato indiano del Maharashtra una flotta di 11 aliscafi elettrici P-12 per le vie d'acqua della megalopoli
Il governo dello Stato indiano del Maharashtra ha commissionato al marchio svedese Candela una flotta di 11 aliscafi elettrici P-12 per sfruttare le vie d’acqua della megalopoli Mumbai e ridurre così la congestione cronica del traffico. La popolosa capitale finanziaria del Paese, con oltre 23 milioni di abitanti e tra le città dalla crescita più rapida al mondo, ha infatti le strade costantemente bloccate dalle automobili.
La svolta degli aliscafi elettrici P-12
Il ministro dei porti dello Stato, Nitesh Rane, e il primo ministro Devendra Fadnavis hanno però deciso di cambiare passo, aprendosi ad una visione audace: spingere i pendolari a sfruttare la risorsa forse più dimenticata di Mumbai, il mare. Gli aliscafi elettrici P-12 trasformeranno le vie navigabili in arterie ad alta velocità, per un trasporto pulito ed efficiente.
Questi scafi di fibra di carbonio utilizzano infatti ali subacquee comandate da computer per sollevarsi sull’acqua, riducendo drasticamente il consumo di energia (fino all’80% in meno del costo operativo dei tradizionali traghetti diesel) ed eliminando la scia posteriore, in modalità sicura e silenziosa. Senza perdere tra l’altro in autonomia e velocità di navigazione.
“Si tratta di un progetto rivoluzionario – conferma Gustav Hasselskog, Ceo di Candela – che sblocca il pieno potenziale delle vie d’acqua di Mumbai per un pendolarismo efficiente. E investendo nella tecnologia degli aliscafi, la città sta superando anche i sistemi di trasporto acquatico tradizionali. Dimostreremo che i nostri traghetti elettrici possono aggiungere un nuovo strato vitale alla mobilità locale“.
Una visione sul lungo periodo
I primi scafi “volanti“, acquisiti e gestiti dall’operatore locale JalVimana, apriranno nuovi collegamenti e formeranno il nucleo della rete di trasporto elettrico di Mumbai, destinata, secondo un piano di crescita significativo, ad implementare nel tempo il servizio fino ad includere migliaia di imbarcazioni.
Dopo il debutto a Stoccolma a fine 2024, città in cui durante una recente visita ufficiale il ministro del commercio indiano Piyush Goyal e Niraj Thakuril, Ceo di JalVimana, hanno potuto verificare la sensibile riduzione dei tempi del pendolarismo (e delle emissioni), il modello P-12 ha dimostrato che i traghetti elettrici possono essere i protagonisti della trasformazione della mobilità urbana. Non solo in Scandinavia, ma ovunque nel mondo.
A Mumbai quella che sarà la prima grande flotta elettrica al mondo servirà inizialmente due tratte particolarmente trafficate, tra la Gateway of India e Alibaug (che in auto richiede 2-3 ore) o l’isola di Elephanta, ma si sta già pensando ad un collegamento tra il centro città e l’aeroporto, per ridurre il tempo di percorrenza attuale (circa 1 ora e mezza) a mezz’ora.
“Crediamo che gli aliscafi elettrici P-12 di prossima generazione – conferma Niraj Thakur, Ceo di JalVimana – saranno un gigantesco passo avanti per Mumbai verso gli obiettivi nazionali di un futuro sostenibile, per la nostra vasta costa indiana e per le vie navigabili interne. E noi siamo onorati di portare questo dono svedese alle nostre antiche coste“.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, barche a motore, Cantieri Navali, motori marini, traghetti