A Venezia apre il primo centro Unesco in Italia dedicato all’alfabetizzazione oceanica
Il Sea Beyond Ocean Literacy Centre inaugurato nell’Isola di San Servolo è aperto ai visitatori
Il Sea Beyond Ocean Literacy Centre inaugurato nell’Isola di San Servolo è aperto ai visitatori
Se vi capita di passare per Venezia, magari in occasione del prossimo Salone Nautico, che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno nella tradizionale sede dell’Arsenale, non trascurate di fare una visita al nuovissimo Sea Beyond Ocean Literacy Centre, inaugurato giusto un mese fa nell’isola di San Servolo. Si tratta del primo centro in Italia interamente dedicato all’educazione e alla promozione della cosiddetta “alfabetizzazione oceanica” volta ad aumentare la consapevolezza sull’importanza della preservazione dei mari. L’Ocean Literacy Centre è gestito direttamente dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco, l’agenzia della Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, e si avvale della sponsorizzazione del Gruppo Prada.
Come visitare il centro
L’ingresso alla struttura è gratuito, ma dovete prenotavi a questo link, possibilmente con un buon anticipo. Tenete presente che il centro apre alle visite solo il martedì e il venerdì. Per arrivare al Ocean Literacy basta salire su un battello della linea 20 all’imbarcadero di San Zaccaria, a due passi da piazza San Marco (ne salpa uno ogni mezz’ora) , e sbarcare dopo una breve traversata, nell’isola di San Servolo. Una scelta non certo casuale quella di questa isola situata nel cuore della laguna veneta, perché incarna un esempio unico al mondo di ecosistema transitorio, ma comunque sempre in equilibrio, plasmato su continue interazioni tra terra, mare e uomo.
Già nel giugno del 2024, la città lagunare aveva ospitato la prima conferenza mondiale Ocean Literacy che ha riunito scienziati di 131 Paesi, in particolare biologi e oceanografi, per la sottoscrizione della “Dichiarazione di Venezia per l’Alfabetizzazione Oceanica”. Una formale risoluzione adottata dall’Onu che impegna gli Stati membri a coinvolgere la società civile in un processo di sensibilizzazione sull’importanza del mare per il benessere dell’umanità, finalizzato a prendersi cura della salvaguardia degli oceani.
Progetti per le scuole e la scienza
L’iniziativa ha avuto, come primo esito, il varo di un progetto destinato alle scuole secondarie di primo e secondo grado chiamato “Gite Biodiverse”: tre giornate di visite guidate, laboratori e approfondimenti sul tema del mare, della sua conservazione e del rapporto tra l’umanità e l’ambiente marino, in un approccio interdisciplinare che spazia dalla biologia all’architettura, dalle scienze oceanografiche alla sociologia. Un approccio volto a stimolare nelle giovani generazioni l’osservazione critica e la consapevolezza che il futuro dell’umanità è inscindiile dalla salvaguardia del mare.
La sala dedicata alla laguna di Venezia
Il favore con il quale l’intera città di Venezia ha accolto queste due iniziative e il successo internazionale che hanno ottenuto, ha convinto l’Unesco a realizzare a San Servolo il centro permanete Ocean Literacy, che si propone come un punto di riferimento nazionale per lo studio dell’ecosistema oceanico e la promozione di una nuova consapevolezza sul ruolo determinate che il mare riveste per il nostro benessere. Oltre ad organizzare attività formative per gli studenti, il centro raccoglie studiosi e scienziati e sarà un importante luogo di confronto a livello internazionale per la preparazione della terza Conferenza sull’Oceano delle Nazioni Unite, che si svolgerà a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Le sale interne
L’Ocean Literacy offre uno spazio anche ai visitatori, con un percorso che si articola in tre grandi sale dotate di sofisticati pannelli elettronici in 3D, mappe immersive e grandi tavoli interattivi. La prima presenta una prospettiva planetaria, dedicata in particolare ai cambiamenti climatici, la seconda una dimensione locale sulla laguna, mentre la terza mette al centro l’umanità evidenziando le rotte marittime seguite dalle navi sin dall’antichità e mettendole in relazione con le migrazioni degli animali, legate a correnti, livelli di salinità e di temperatura. Un unico oceano connette tutto il nostro pianeta. Un ecosistema planetario che i cambiamenti climatici stanno rapidamente mutando. E, proprio come per il pianeta, Ocean Literacy ci ricorda che l’umanità non ha un oceano di riserva!
Le immagini sono tratte dal sito del Gruppo Prada
Argomenti: Venezia