Il mare d’inverno: 4 consigli per l’abbigliamento tecnico

In poco tempo una tranquilla uscita in una domenica di dicembre potrebbe trasformarsi in una fastidiosa avventura se il nostro abbigliamento tecnico non è adeguato. E' fondamentale quindi essere adeguatamente preparati con capi d'abbigliamento adatti per queste occasioni

22 November 2016 | di Redazione Daily Nautica

Il mare d’inverno ha un fascino tutto suo ma non è per tutti. Vento tagliente, onde, spruzzi d’acqua, ma anche giornate d’incredibile bellezza, questo e molto altro è il mare d’inverno. Quando il termometro, dal mese di novembre in poi, va giù ma intendiamo continuare a coltivare la nostra passione, è arrivato il momento di vestirsi adeguatamente senza sottovalutare i dettagli.

In poco tempo una tranquilla uscita in una domenica di dicembre potrebbe infatti trasformarsi in una fastidiosa avventura se il nostro abbigliamento tecnico non è adeguato. E’ fondamentale quindi essere adeguatamente preparati con capi d’abbigliamento adatti per queste occasioni. Che siate velisti, diportisti o pescatori, la cosa più importante è mantenere una buona temperatura corporea e restare asciutti.

1 – Mai risparmiare sulla qualità

Mai risparmiare sulla qualità dell’ abbigliamento tecnico, è solo una questione di tempo, ve ne pentirete. L’inverno è il tempo del Goretex, una cerata invernale che si rispetti, pronta ad affrontare situazioni molto bagnate e fredde, non può prescindere da questo materiale.

Il Goretex isola, nei manufatti lavorati nella giusta maniera garantisce grande capacità traspirante, altro elemento fondamentale per navigare in pieno comfort. Non stupitevi infatti se quella cerata che avete comprato a metà prezzo, di una marca poco conosciuta, vi fa sentire freddo e soprattutto forma una grande condensa al suo interno: come detto, mai risparmiare sull’abbigliamento se si vuole stare bene anche nei mesi più freddi.

2 – Sopra la pella una termica

A pelle è fondamentale avere delle maglie termiche, stessa cosa per le calzamaglie, ma ricordiamoci anche qui di scegliere materiali di buona qualità e di non andare al risparmio. Il poliestere può essere una buona soluzione, perché rispetto al cotone a alla lana offre una migliore capacità traspirante e resiste meglio all’umidità prodotta dal corpo.

La regola fondamentale è sempre quella: materiali traspiranti, l’umidità sotto l’abbigliamento tecnico è nemica del comfort. Stesso discorso vale per la scelta delle calze termiche.

3 – Sopra la termica il pile

In inverno spesso ci vestiremo a strati, in base alla temperatura. Uno di questi strati non può non essere di pile. Questo fantastico materiale tiene calda la temperatura corporea, mediamente ha una traspirabilità sufficiente e ci permette di avere un comfort ottimale. Irrinunciabile nelle giornate più fredde.

4- Mani e piedi

Alle mani consigliamo invece una scelta un po atipica, che forse farà storcere il naso a qualcuno ma che troviamo comunque efficace: un buon paio di guanti da sub in neoprene, abbiamo testato tra le varie soluzioni essere quelli con il rapporto qualità/prezzo/comfort migliore. Provare per credere. Anche per i guanti il Goretex è il top, a costi ovviamente molto più alti, dipende in che mari navigate.

Capitolo stivali, fondamentale: state acquistando un paio di stivali di gomma  a basso prezzo? Scelta sbagliata! L’unica cosa che garantiranno è quella di non far passare l’acqua, per il freddo, l’umido e il cattivo odore conseguente rassegnatevi, un semplice stivale in gomma vi condanna alla sofferenza. Puntate anche qui sul Goretex o sul misto pelle-Goretex, andrete sul sicuro. Ricordtevi di scegliere un modello non troppo alto, altrimenti saranno difficili da sfilare se cadete in acqua. Per la misura degli stivali l’indicazione è questa: dovrete essere in grado di sfilarli senza usare le mani ma solo i piedi, il numero con cui riuscite ad eseguire quest’operazione è la misura giusta per il vostro piede.

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1 commento

  1. Antonio says:

    Va bene l’abbigliamento tecnico quando, in navigazione, sei impegnato fisicamente (come in regata). Ma se sei in una tranquilla navigazione dove la barca si governa da sola con l’autopilota e tu devi solo stare fermo, al freddo e all’umidità notturba, a controllarne l’andamento e la rotta, siamo sicuri che non sia preferibile un caldo intimo di lana (buona)?

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