Da Cape Town a Rio de Janeiro a remi

La traversata atlantica pagaiando, impresa estrema per la salvezza del Pianeta

10 March 2017 | di Redazione Daily Nautica
I due protagnisti Braam Malherbe e Wayne Robertson a bordo della loro imbarcazione
I due protagnisti Braam Malherbe e Wayne Robertson a bordo della loro imbarcazione

Il significato che si cela dietro tre parole “Do One Thing” (fare una cosa) è molto più di uno slogan. Queste tre parole hanno lo scopo ideale di unire il mondo in una missione per la conservazione dell’ambiente. Un messaggio di condivisione rivolto all’intera umanità nella speranza che sia ancora possibile salvare il nostro pianeta.

Questo il significato di “DotChallange”, sfida estrema affrontata con una barca a remi sulla rotta della famosa regata velica “Cape2Rio” da Cape Town a Rio de Janeiro. La sigla “DOT” acronimo di “Do One Thing” contraddistingue questa traversata Atlantica affrontata con la sola forza delle braccia come una delle regate a remi più dure al mondo.

A bordo di un’imbarcazione di soli 6,8 metri di lunghezza, appositamente realizzata per questa avventura, Braam Malherbe e Wayne Robertson cercheranno di coprire remando la distanza di 6.700 km che separa Città del Capo in Sud Africa da Rio de Janeiro in Brasile.
Il tragitto già percorso da una delle regate veliche più dure al mondo sarà coperto completamente senza assistenza.

La barca è stata appositamente realizzata per questa avventura. A bordo l’equipaggio disporrà solo degli strumenti strettamente necessari per la sopravvivenza in mare ovvero cibo, kit medici, utensili per la manutenzione dell’imbarcazione e un dissalatore Schenker alimentato da pannelli solari. Il prodotto, realizzato ad hoc ed opportunamente alleggerito, garantisce la fornitura di acqua potabile necessaria alla sopravvivenza dell’equipaggio e indispensabile altresì per la reidratazione dei cibi liofilizzati imbarcati a bordo.
I dispositivi elettrici utilizzati per la navigazione e la comunicazione, collocati nella piccola cabina-rifugio ricavata a proravia, sono alimentati da due batterie a energia solare.

I due avventurieri Braam Malherbe e Wayne Robertson, non nuovi a gesta di questo genere, sfideranno l’Oceano Atlantico cercando di coprire l’intera rotta senza alcuna supporto esterno. Ambientalisti ed ecologisti convinti nonché personaggi di spicco nell’ambito degli sport estremi, i due sono partiti da Città del Capo in Sud Africa il 7 Febbraio 2017 preparando la traversata nei minimi dettagli fino a prevedere una permanenza in mare da due a tre mesi (a seconda delle condizioni meteomarine) e 2.400.000 colpi di pagaia teoricamente necessari per raggiungere Rio de Janeiro e portare a termine l’impresa. Il programma prevede turni di due ore ciascuno ai remi, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ciò per essere sempre vigili anche durante la notte ed evitare pericoli reali quali navi in transito, sommergibili, balene e tempeste.

La finalità dell’equipaggio è improntata sul ritorno di immagine e sulla visibilità che, in caso di successo dell’avventura, saranno in grado di sensibilizzare le masse e focalizzare l’interesse globale su temi così delicati come il rispetto e la salvaguardia del nostro pianeta mettendo in evidenza l’importanza vitale di proteggere la terra e la sua biodiversità.
La sfida DOT si basa sul presupposto che, nel corso del tempo, le piccole cose possono fare una grande differenza. La filosofia del team è fondata sulla convinzione che ogni persona, “facendo anche solo una piccola una cosa”, può forse avere un impatto positivo sulla salvaguardia del pianeta. Ogni individuo ha il potere di promuovere piccoli cambiamenti nella propria vita di tutti i giorni che possono rendere il nostro pianeta sano, verde e sostenibile.

La traversata è possibile seguire la traversata in diretta collegandosi al portale
www.dotchallenge.org

Su Facebook
https://www.facebook.com/DOTDo1Thing/

dove scaricare l’app “Dot Challenge”
https://play.google.com/store/apps/details?id=za.navigate.do1thing
https://itunes.apple.com/za/app/dot-challenge/id1184810121?mt=8

Per la raccolta fondi
https://gogetfunding.com/dot-do-1-thing/

I due protagonisti
www.braammalherbe.com
www.waynerobertsonyachts.co.za

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

Potrebbe interessarti anche

© Copyright 2006 - 2022 Daily Nautica - Ogni giorno, un mare di notizie.
Registrato al nr. 20/2011 con autorizzazione nr. 159/2011 del Tribunale di Genova dal 23 sett. 2011 Editore Carmolab SAS - P. Iva. 01784640995 - Direttore Responsabile: Alessandro Fossati
Tutti i contenuti e le immagini di proprietà di Liguria Nautica sono liberamente riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

Pubblicità | Redazione | Privacy policy | Informativa cookies | Contatti

sito realizzato da SUNDAY Comunicazione

Marchi FESR