Il megayacht Nero a Genova: 2 anni dopo l’incidente in bacino è tornato con la sua bellezza Anni ’20

Abbiamo incontrato il megayacht Nero a Genova, ormeggiato in testa ai Magazzini del Cotone, al Porto Antico di Genova. Eccolo in tutta la sua imponenza e la sua eleganza senza tempo, ispirato agli Anni ’20

30 August 2021 | di Giuseppe Orrù

Il megayacht Nero è a Genova, ormeggiato in testa ai Magazzini del Cotone, al Porto Antico. Due anni dopo l’incidente in bacino, avvenuto mentre veniva sottoposto a dei lavori di refit proprio nel capoluogo ligure, è tornato con la sua eleganza e la sua bellezza ispirata alla Golden age degli Anni ’20.

Il motor yacht Nero è lungo 90,1 metri ed è stato costruito nel 2007 da Corsair Yachts; l’ultimo refit si è appena concluso e risale a quest’anno. Gli interni e gli esterni dello yacht sono stati progettati da Neil Taylor e incarna tutta l’eleganza e l’opulenza dell’era degli Anni ’20. Nero ha una sorprendente somiglianza con il Corsair IV, trasformato in nave di lusso dopo aver prestato servizio nella Seconda guerra mondiale.

Il megayacht può accogliere fino a 12 ospiti in 6 cabine, tra cui una master suite, una cabina Vip, due cabine matrimoniali, due cabine doppie e una cabina convertibile. E’ inoltre in grado di trasportare fino a 20 membri dell’equipaggio. All’interno i suoi arredi sono lussuosi e contribuiscono a creare un’atmosfera che richiama il passato, senza rinunciare ad un’esperienza di crociera confortevole.

Costruito con scafo e sovrastruttura in acciaio, Nero è dotato di un sistema di stabilizzazione ultramoderno per ridurre l’effetto del movimento di rollio. Con una velocità di crociera di 14 nodi, una velocità massima di 16 nodi ed un’autonomia di 3.800 miglia, grazie ai suoi serbatoi di carburante da 176 mila litri, è la perfetta combinazione di prestazioni e lusso.

Il m/y Nero effettua servizio charter e quindi si può noleggiare. Il costo? In estate si parte da una tariffa di 497 mila euro a settimana, più le spese.

A settembre 2019 la nave, battente bandiera delle Isole Cayman, si trovava nel bacino di carenaggio 1 dell’Ente Bacini, quando, a causa di un “errore tecnico”, come hanno riferito i vigili del fuoco, si è inclinata vistosamente sul fianco sinistro durante le operazioni di svuotamento del bacino, probabilmente a seguito del cedimento di alcuni tacchi.

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