Varato l’ottavo DOM133 di Baglietto
Quarto dell'anno, il varo dell'ottavo DOM133 di Baglietto mantiene la media del cantiere spezzino di una imbarcazione al mese
Quarto dell'anno, il varo dell'ottavo DOM133 di Baglietto mantiene la media del cantiere spezzino di una imbarcazione al mese
Baglietto ha varato l’ottavo esemplare di DOM133. Si tratta del quarto varo dell’anno per il cantiere spezzino, che così conferma il pieno regime della sua attività costruttiva e la media di una imbarcazione in acqua al mese. Alla cerimonia hanno assistito l’armatore, la sua famiglia e un gruppo ristretto di amici, unitamente allo staff che ha contribuito alla realizzazione di “Andala” (questo il nuovo nome dello scafo), al managemente di Baglietto e all’equipaggio.
Un team ben costruito
Gli esterni del nuovo DOM133 Andala di Baglietto sono a firma di Stefano Vafiadis, mentre gli interni sono di Giorgio Cassetta, titolare dell’omonimo studio di yacht design. Il team ha poi incluso IBI Yachts in qualità di rappresentante dell’armatore e Andrea Pezzini, direttore e co-fondatore di Floating Life, come surveyor e technical manager, sempre per conto del proprietario.
“Il varo di un nuovo yacht – conferma lo stesso direttore di Floating Life – è sempre un momento ricco di significato. Per noi di Floating Life e IB Nautica Group, l’ottavo DOM133 di Baglietto rappresenta molto più di una semplice consegna. Abbiamo supervisionato ogni fase della sua costruzione con la responsabilità che deriva dal ruolo di rappresentante tecnico dell’armatore. Oggi, quindi, questo yacht salpa con una visione chiara e una rotta definita: quella del suo proprietario“.
“Dietro ogni dettaglio tecnico, ogni decisione strutturale e ogni soluzione funzionale – prosegue Pezzini – si cela il lavoro incessante del nostro ufficio tecnico in collaborazione con Baglietto, in costante dialogo con IB Nautica e il cliente. Questo è il nostro approccio alla consulenza: presenza, precisione e una visione a 360°“.
DOM133 di Baglietto: una serie di successo
Questo DOM133, scafo n° 10.254 di Baglietto, pur mantenendo il Dna della linea di successo, è stato oggetto di una forte personalizzazione, per quanto riguarda sia il disegno degli esterni e degli interni sia della configurazione. Un risultato che conferma l’approccio flessibile del cantiere ligure che ha festeggiato i 170 anni di attività, pronto ad assecondare in toto i desiderata dei clienti anche in progetti semi-custom.
“Stiamo vivendo una primavera davvero entusiasmante – ha dichiarato Fabio Ermetto, Cco di Baglietto. – avendo già varato 4 imbarcazioni e, nei primi quindici giorni del prossimo mese, sarà la volta di altri 3 yacht: due DOM133 e un T52. Un risultato che testimonia la solidità e la maturità organizzativa del nostro cantiere. Siamo fieri di offrire prodotti di altissima qualità, con un livello di customizzazione unico per yacht di queste dimensioni”.
Argomenti: Baglietto, barche a motore, Cantieri Navali, superyacht