08 maggio 2025

Trofeo Santi di pesca subacquea in apnea: Marrassini stravince la selettiva di Sestri Levante – Le foto di DN

08 maggio 2025
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Favorito dalla buona conoscenza dei fondali e dall’ottimo stato di forma, Marrassini ha iniziato presto le catture e ha proseguito al ritmo costante di due pesci all'ora

Favorito dalla buona conoscenza dei fondali e dall’ottimo stato di forma, Marrassini ha iniziato presto le catture e ha proseguito al ritmo costante di due pesci all'ora

3 minuti di lettura

Dopo settimane di condizioni meteomarine avverse, domenica 27 aprile a Sestri Levante, in provincia di Genova. mare calmo, buona visibilità e sole hanno finalmente accolto gli agonisti della pesca subacquea in apnea a caccia di punti preziosi per conquistare un posto ai Campionati italiani 2025 della specialità. Dopo la partenza dalla Baia del Silenzio, i sub hanno raggiunto il centro del campo gara a Vallegrande utilizzando i gommoni messi a disposizione dagli organizzatori e alle 9 in punto, con una precisione svizzera, il direttore di gara Luca Santi ha dato il via alle ostilità.

Trattandosi di una competizione organizzata con la formula “a nuoto” FIPSAS, i partecipanti sono partiti a razzo pinneggiando verso le zone prescelte lungo il tratto di costa tra Moneglia e Riva Trigoso e hanno perlustrato meticolosamente le tane conosciute per ben 4 ore. Simone Marrassini del Club Sub Sestri Levante ha subito scelto la strategia vincente e si è diretto verso levante, seguito a distanza soltanto da due avversari. Tutti gli altri si sono sparpagliati lungo il tratto di costa di ponente.

Favorito dalla buona conoscenza dei fondali e dall’ottimo stato di forma, il sestrese ha iniziato presto le catture e ha proseguito al ritmo costante di due pesci all’ora, catturando una decina di pesci validi e ottenendo una nettissima vittoria e il prestigioso Trofeo Callisto Santi.

“Ho iniziato – ha commentato Marassini ai microfoni di Daily Nautica – su una tana di corvine, dove ne ho trovato solo una e l’ho presa. Poi ho continuato verso levante pescando a razzolo, alternando agguato e pesca in tana. In zona giravano tanti saraghi e ne ho presi tre fra i massi di una frana. Ho preso in tutto dodici pesci ma tre me li hanno scartati per pochi grammi. Mi aspettavo di vedere più cefali ma ne giravano pochissimi e solo esemplari singoli. Ora vorrei qualificarmi per partecipare al Campionato italiano”.

Sul podio si sono piazzati anche Andrea Griselli del Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi (con tre pesci) e Andrea Laveneziana della società ASD Il Timone di Imperia (anche lui con tre pesci nel carniere). A seguire tutti gli altri ma con non più di uno o due pesci a testa. Un risultato deludente se si considera che è il frutto di quattro ore di impegnative immersioni.

A questo punto mi sembra utile fare delle considerazioni tecniche e con cognizione di causa. Negli anni Settanta riuscii a vincere il Trofeo Penisola, che si svolgeva nella stessa zona, con partenza a nuoto da Moneglia e arrivo a Riva Trigoso. Nelle 4 ore di gara presi dieci pesci validi fra saraghi e labridi. Dieci pesci li prese anche Pietro Gentile, secondo classificato, mentre Roberto Scerbo, terzo classificato, ne prese otto. Dal quarto in poi, fino al decimo posto, ottimi carnieri per tutti. In sostanza, da quella gara a questa, in condizioni del mare simili, la situazione è purtroppo nettamente peggiorata e si può dire che il pesce in circolazione è calato nettamente. Potrei dire del 60/70%.

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1 commento

  1. Tealdo Tealdi dice:
    9 May 2025 alle 11:16

    LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE RISPETTO AL 60/70%