Il mondo della subacquea piange la scomparsa di Daniel Mercier
Daniel Mercier durante decenni di attività ha contribuito a diffondere nel mondo la conoscenza e la pratica di tutte le attività subacquee
Daniel Mercier durante decenni di attività ha contribuito a diffondere nel mondo la conoscenza e la pratica di tutte le attività subacquee
In Costa Azzurra si è spento nei giorni scorsi all’età di 95 anni Daniel Mercier, l’ideatore e presidente del “Festival Mondial de l’Image Sous-Marine”, che durante decenni di attività ha dato la massima diffusione nel mondo alla conoscenza e alla promozione di tutte le attività subacquee: dalla tradizionale fotografia e cinematografia fino ad arrivare alla videosubacquea e a tutte le attività collaterali, compresa la didattica dell’immersione. Con Daniel Mercier, di fatto, sono morte due realtà. L’uomo noto e stimato dagli appassionati di tutto il mondo, che puntualmente venivano ogni anno, all’inizio di novembre, al suo “Festival” ad Antibes – Juan-Les-Pins, per ritrovare gli amici, scambiarsi esperienze, scoprire le novità e i progressi del settore e riabbracciare e avere consigli dal loro… papà Daniel.
Aveva sempre una parola e un suggerimento per tutti. Ricordo che la cosa che lo faceva arrabbiare di più era la mancanza di sincerità. Lo vidi l’ultima volta nel 2018, quando gli fu attribuita la “Legion d’Onore”. Non persi l’occasione per fargli una domanda che mi stava tanto a cuore: “Cosa si potrebbe fare per far crescere la popolarità delle attività subacquee?”. La risposta fu emblematica e dovrebbe far ragionare gli addetti ai lavori che oggi non riescono a frenare l’emorragia di subacquei praticanti.
“L’immersione – spiegò Mercier – è trattata in genere in modo artigianale. Per farla sviluppare si dovrebbero creare delle stazioni d’immersione sull’esempio delle stazioni di sport invernali, aperte a tutti, a tutti i livelli e con delle squadre d’istruttori di buona formazione tecnica e mentale. Sviluppare raduni di nuoto pinnato aperti a tutti e alle famiglie. Incentivare la fotografia amatoriale e la videosub. Lavorare sul marketing e promuovere gli sport subacquei anche con la partecipazione di star e celebrità. E poi bisogna che chi prova a fare delle immersioni si appassioni e ritorni a farne delle altre. Ma servono istruttori e guide capaci di appassionare i loro clienti, cosa che manca in molti centri d’immersione”.
E con la morte di Mercier, malauguratamente, si è conclusa anche l’epoca d’oro dell’immagine sottomarina. In realtà, il suo straordinario “Festival Mondial de l’Image Sous-Marine” di Antibes – Juan-Les-Pins si era in parte già offuscato quando, dopo circa 40 anni, si trasferì a Marsiglia. Seguirono ancora delle edizioni a Marsiglia ma il sogno si concluse a quasi 50 anni dalla prima edizione nel rinnovato Palais des Congres di Juan-Les-Pins. Ormai rimangono solo pie illusioni di pochi appassionati e quel tempo non ritornerà mai.
Per chi non conosce la storia del Festival, anche per dare i giusti meriti a Mercier, ne ricordiamo alcuni dati significativi. Daniel Mercier ideò il suo evento nel 1973 con gli amici dello Spondyle Club e l’organizzò per la prima volta nel 1974 come presidente. Fra i più strenui protettori ebbe per anni anche S.A.R. il Principe Alberto di Monaco. Fra i presidenti onorari del Festival possiamo ricordare il comandante Philippe Taillez, Henri G. Delauze, Dimitri Rebikoff, Jacques Piccard, Luc Besson, Hans e Lotte Hass, Eugene Clark, Christian Petron e Luigi Ferraro.
In quanto alle nazioni presenti, basta dire che ogni anno partecipavano espositori dai cinque continenti, provenienti da più di 60 nazioni, e i concorrenti alle decine di concorsi erano anche migliaia e comprendevano quasi tutti i più bravi di ogni specialità, sia per i dilettanti che per i professionisti e per le case di produzione internazionali. Il Festival durava sempre quattro giorni, dal giovedì alla domenica, e tutte le giornate erano sature, da mattina a sera, di proiezioni video, film, diaporama e premiazioni. C’era perfino un originale concorso per modelle subacquee, Miss Modella Fotosub, organizzato in collaborazione con il sito www.apneaworld.com, al quale spesso partecipavano le modelle più brave del momento. Insomma, il Festival era un vero trionfo dell’immagine sottomarina e dei rapporti intersociali fra gli appassionati.

Sono profondamente rattristato, Daniel aveva una dolcezza d’animo ed uno spirito speciali. Ho partecipato al festival per molti anni di seguito, era una kermesse obbligatoria e favolosa finché si è spostato a marsiglia… finito. Peccato. Rip