Un film al mare – Lo Squalo di Spielberg azzanna lo schermo

Quinta puntata della nostra rubrica Un Film al Mare. Dopo MediterraneoLa leggenda del pianista sull’oceanoCast Away e Point Break ecco la pellicola girata da Steven Spielberg.

 

Il regista americano porta sullo schermo la storia scritta da Peter Benchley e il pubblico rimane paralizzato da questo adrenalinico thriller. La storia è semplice, quasi banale, ma di grande impatto: uno squalo semina il panico sulle spiagge di una cittadina americana, un immaginario luogo di villeggiatura, l’isola di Amity. L’animale ha già divorato due bagnanti per questo il capo della Polizia Martin Brody (Roy Scheider), l’oceanografo Matt Hooper (Richard Dreyfuss), il cacciatore Quint (Robert Shaw) e il Sindaco di Amity (Murray Hamilton) decidono di provare a catturare lo squalo.

Steven Spielberg sbanca i botteghini, il pubblico apprezza e riempe le sale cinematografiche. Lo Squalo semina tensione, panico, ansia, Lo Squalo terrorizza e diventa un must del cinema mondiale. Non mancheranno i sequel, ben tre, che però non ebbero lo stesso successo riscosso dalla prima pellicola, quasi delle cover del film originale. 

Spielberg declinò l’offerta di girare un seguito per concentrarsi su Incontri ravvicinati del terzo tipo con Richard Dreyfuss: altro grande successo del regista americano.

Lo Squalo: Spielberg scopre quasi per caso la tensione hitchcockiana

Realizzare un film del genere non era per niente facile ai tempi, oggi i computer renderebbero tutto più facile, ma probabilmente molto meno adrenalinico. Vennero utilizzati tre squali meccanici per la produzione, però il malfunzionamento di questi ritardò di diversi mesi la fine delle riprese, inconveniente che fece lievitare il budget e che mise a in dubbio la conclusione del film.

Il giorno del “collaudo” definitivo lo squalo naufragò sul fondale a causa della corrosione degli impianti idraulici al contatto con l’acqua salata. Alcuni sommozzatori lo riportarono in superficie, ma non potendo più fare affidamento su queste apparecchiature meccaniche, fu necessario ricorrere ad alcuni stratagemmi. Come ad esempio l’utilizzo dei barili, il cui riaffiorare dalle acque indicava l’avvicinarsi dell’animale: quasi inconsapevolmente Spielberg tocca la tensione del maestro Hitchcock. Dettagli e fortuiti incidenti che resero Lo Squalo un vero successo.

Paolo Bellosta

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