
Come si diventa modelle subacquee? La nostra guida con foto esclusive (Pt 3)
Dove nuotano le sirene del terzo millennio? Ecco i luoghi segreti dove poterle trovare!
LE ATTREZZATURE
Quando si fanno fotografare in acque calde, in apnea, le vere sirene posano quasi sempre nature, senza maschera né pinne. Per l’abbigliamento si parte dal tanga e si passa al bikini, al pareo, alle tutine, fino ai veli. Se si usa la maschera, la soluzione ideale per far risaltare pienamente il viso e gli occhi in particolare, è la “Vedo” della Mares, una maschera ovale veramente indovinata. Da segnalare l’ultima prodotta dalla Cressi, la Calibro, che non si appanna grazie ad un innovativo sistema brevettato.
Utilizzando la muta si parte da quelle in lycra, colorata e molto aderente e si arriva ai modelli in neoprene da 3 mm. Per acque mediterranee o meno calde sono indicate le 5 mm, soprattutto monopezzo perché vestono meglio. Si possono poi abbinare maschere, pinne, erogatori, jackets (più piccoli possibile) e accessori, facendo attenzione ai giusti abbinamenti dei colori. Tra le maschere sono da preferire sempre quelle a maggior campo visivo e in silicone trasparente per favorire la miglior illuminazione del viso.
I SET DELLE SIRENE
Le sirene del terzo millennio, raccontano i sub giramondo, si incontrano in eccezionali circostanze, a volte proprio nei nostri mari (Sardegna, Ustica, Portofino, Lampedusa) ma con maggior frequenza nei mari caldi. Si contano recenti avvistamenti, per fare qualche esempio, alle Maldive, alle Isole Cayman, alle Bahamas, nel Mar Rosso, in mare aperto in crociera e persino sulla terraferma in quel di Monsummano Terme in provincia di Pistoia. A Monsummano il luogo di posa ideale è la grotta sommersa delle Terme e l’Hotel Grotta Giusti, dove in acque limpidissime e con una temperatura di circa 34° C tutto l’anno, si immergono star come Natalia Estrada e Antonella Elia e modelle come la russa Macha e la campionessa mondiale di apnea Marina Kazankova.
A Gran Cayman un set ideale per scene pubblicitarie con modelle è Sting Ray City. In non più di 4 o 5 metri d’acqua ci si immerge tra innumerevoli grandi e socievoli razze. Spesso si incontra sul posto la primatista mondiale d’immersione in apnea Tanya Streeter. Per vedere le sirene tra gli squali e i delfini in mare aperto, il luogo ideale è Grand Bahamas. Ci si va con la società Unexso.
Alle Maldive la caccia alle sirene può concludersi positivamente in crociera. In Mar Rosso le sirene amano invece nuotare nei pressi dei reef e nelle calde acque di decine di punti d’immersione lungo le coste egiziane. Altro luogo ben frequentato dalle sirene è il Dolphin Reef di Eilat dove ci si immerge con i delfini. Alle isole Seychelles i luoghi amati dalle Sirene sono veramente tanti. Le abbiamo incontrate all’isola di Praslin e nelle isolette circostanti dove amano farsi fotografare tra gli squali, i barracuda e i simpatici Platax. (segue)
Gianni Risso
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