Puntata 14 – I runabout

Gli anni ’20 e ’30 sono stati gli anni delle eroiche gare di gentlemen runabout alla Gold Cup e di grandi record di velocità, uno fra tutti l’abbattimento del muro delle 100 miglia orarie

Articolo riservato agli iscritti a DN Plus

Vuoi salvare articoli per un rapido accesso?

Sali a bordo della community DN Plus.

Per te, un'area riservata con: approfondimenti esclusivi, i tuoi articoli preferiti, contenuti personalizzati e altri vantaggi speciali

Accedi Registrati

Puntata 14 – I runabout

Gli anni ’20 e ’30 sono stati gli anni delle eroiche gare di gentlemen runabout alla Gold Cup e di grandi record di velocità, uno fra tutti l’abbattimento del muro delle 100 miglia orarie

Articolo riservato agli iscritti a DN Plus

Vuoi salvare articoli per un rapido accesso?

Sali a bordo della community DN Plus.

Per te, un'area riservata con: approfondimenti esclusivi, i tuoi articoli preferiti, contenuti personalizzati e altri vantaggi speciali

Accedi Registrati
1 minuto di lettura

Con la anglicizzazione dei termini, negli anni ’20 si è passati da “canot automobile” a “runabout”, nome diverso ma stesso concetto, ovvero veloci motoscafi nati per spostarsi fra le ville in riva ai laghi e finiti per competere a folli velocità nelle gare più importanti al mondo. Nel 1926 nasceva il primo Chris Craft, nato per fornire una alternativa più popolare agli esclusivi Gar Wood e Hacker Craft, un marchio che ha fatto la storia ed ha reso il suo nome sinonimo di barca stessa.

Gli anni ’20 e ’30 sono stati gli anni delle eroiche gare di gentlemen runabout alla Gold Cup e di grandi record di velocità, uno fra tutti l’abbattimento del muro delle 100 miglia orarie da parte di Miss America IX con il mitico Gar Wood al timone. Se gli americani sono stati i leader assoluti, gli italiani non sono stati da meno con le geniali intuizioni di Baglietto, tanto geniali da strappare ai concorrenti a stelle e strisce la prestigiosa Gold Cup, primi non americani a vincere quell’ambito premio.