Ferragosto in spiaggia? Un ecosistema vivo che chiede rispetto
A Ferragosto ricordiamo che la spiaggia è un ecosistema da rispettare
Ferragosto in spiaggia? Un ecosistema vivo che chiede rispetto
A Ferragosto ricordiamo che la spiaggia è un ecosistema da rispettare
Ferragosto, per molti, è sinonimo di mare, ombrelloni e tuffi. Le spiagge italiane si riempiono come in nessun altro momento dell’anno, diventando il centro della socialità estiva. Ma dietro la sabbia calda e il mare scintillante si nasconde un ecosistema vivo, delicato, che in queste giornate subisce la massima pressione da parte nostra.
La spiaggia: molto più di un luogo di svago
Sabbia, dune e fondali non sono solo scenografie delle nostre vacanze: sono habitat in cui vivono crostacei, uccelli, piante pioniere e micro-organismi che contribuiscono a filtrare l’acqua, proteggere la costa e mantenere la biodiversità. Una spiaggia sana è un baluardo naturale contro l’erosione e un serbatoio di vita.
Per approfondire come le praterie di Posidonia svolgano un ruolo simile sott’acqua, leggi il nostro articolo Posidonia oceanica, sentinella del Mediterraneo.
Ferragosto e l’impronta umana
Nelle giornate più affollate, il carico di rifiuti e disturbo aumenta in modo esponenziale. E non parliamo solo di plastica o lattine lasciate in giro: il rifiuto più comune resta il mozzicone di sigaretta. Piccolo, spesso “invisibile” a chi lo lascia cadere, ma tra i più impattanti sull’ambiente.
A livello globale ogni anno si stima che vengano dispersi circa 4,5 trilioni di mozziconi e una sola cicca può contaminare fino a 1000 litri d’acqua, rilasciando nicotina, metalli pesanti e microplastiche. Studi scientifici dimostrano che il filtro di un mozzicone può risultare letale per organismi acquatici già a concentrazioni bassissime.
Cosa dicono le beach clean-up?
Anche durante le pulizie collettive organizzate sulle spiagge italiane, i mozziconi restano il rifiuto più frequente. La loro piccola dimensione li rende difficili da raccogliere, ma è proprio la loro quantità a raccontare la portata del problema.
Il mare inizia qui: la campagna che parte da terra
L’inquinamento che troviamo in spiaggia e in mare ha spesso origine lontano dalla riva. È il messaggio di Il Mare Inizia Qui, la campagna di sensibilizzazione del Posidonia Green Project che ricorda come ogni gesto a terra possa avere conseguenze sull’ambiente marino. Un mozzicone gettato in un tombino o per strada può essere trasportato dalla pioggia nei corsi d’acqua e, infine, finire in mare. Per proteggere la spiaggia, quindi, dobbiamo agire già dalla città.
Come cambiare rotta
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Non lasciare traccia: se fumi porta sempre con te un posacenere portatile.
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Supportare i divieti locali: alcune spiagge hanno già introdotto il divieto di fumo o aree dedicate.
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Partecipare alle pulizie collettive: anche poche ore possono fare la differenza.
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Educare con l’esempio: un gesto corretto è più convincente di mille cartelli.
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Ricordare che il mare inizia qui: agire in modo responsabile anche lontano dalla riva.
Ferragosto è la festa dell’estate, ma può essere anche il momento per cambiare abitudini. La spiaggia che ci accoglie oggi sarà bella domani solo se sapremo rispettarla.