12 luglio 2016

A pesca di orate: 4 consigli per insidiare l’ambito sparide

12 luglio 2016
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UNo dei pesci più ambiti dai pescatori sportivi, l'orata è una delle catture ambite durante l'estate

A pesca di orate: 4 consigli per insidiare l’ambito sparide

UNo dei pesci più ambiti dai pescatori sportivi, l'orata è una delle catture ambite durante l'estate

3 minuti di lettura

La fuga dal caldo delle serate estive può essere una perfetta scusa per organizzare una battuta di pesca dalla riva, dalla scogliera o dal molo di un porto dove concesso. Ancora una volta ci dedicheremo alla pesca a fondo che ha una difficoltà tecnica media ed è facilmente accesibile a tutti.

Uno dei pesci che si possno catturare da primavera fino ad autunno inoltrato, e in particolare durante i mesi più caldi dell’estate, è l’orata. Si tratta di una delle prede più ambite dei pescatori sportivi per la bontà delle sue carni e perché viene considerato un pesce “tecnico”, non è infatti assolutamente scontata la sua cattura anche se siamo certi della sua presenza nella zona di pesca. Andiamo a vedere allora alcune piccole regole per provare a insidiare questa pregiatissima preda, la mitica orata.

1 – Dove trovarla

Sicuramente nelle zone dove sono presenti allevamenti di mitili c’è un’alta probabilità di trovare le orate, che sono notoriamente ghiotte di cozze. Gradiscono molto i fondali misti sabbia-sassi, ma non è raro trovarle anche su fondali più prettamente rocciosi e con poseidonia o all’interno dei porti. Per la pesca a fondo saremo quasi obbligati a pescare su fondali a misto sabia per evitare fastidiosi incagli.

2 – Le esche

L’orata si può catturare a fondo con un’ampia varietà di esche. Sicuramente il granchio vivo, mentre tra i vermi sono particolarmente indicati i bibi, ma anche voluminosi inneschi di americano ed arenicola possono regalare sorprese importanti. Nei porti dove ci sono pescatori soliti pescare alla bolognese con il bigattino, l’orata tende ad abboccare a quest’esca anche a fondo essendo abituata al suo sapore. La scelta dell’esca dipende essenzialmente dal comportamento del pesce in un determinato spot, i gusti dell’orata cambiano infatti in base al posto.

3 – L’attrezzatura e i terminali

La pesca all’orata a fondo va fatta con canne da surfcasting o beach-ledgering, con potenze di lancio che possono variare dai 60 ai 150-180 grammi in base al posto dove peschiamo: dalla spiaggia per esempio può essere più utile avere anche un attrezzo potente per provare ad allungare la distanza del lancio, mentre in un porto anche le canne da beach-ledgering possono andare bene.

La montatura per l’orata è abbastanza semplice da realizzare. SI può pescare con un minitrave di 30-35 cm al centro del quale bloccheremo una micro-girella alla quale sarà collegato il terminale lungo anche più di 2 metri. Il diametro del terminale non dovrà superare lo 0.18-0.10 in notturna, mentre di giorno sarà necessario spingersi su finali dello 0.14-0.16. L’orata è estremamente sospettosa e spesso lo spessore del terminale può fare la differenza. E’ consigliabile usare ami robusti, dimensionati in base all’esca, perché l’orata è dotata di durissime placche ossee dentro la bocca in grado di aprire gli ami.

4 – Diurna o notturna?

Molto dipende dalla stagione. Mediamente l’orata è un pesce da diurna, soprattutto in primavera e autunno, in piena estate è invece molto comune catturarla anche in notturna.

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2 commenti

  1. Antonio D’Andria dice:
    7 February 2019 alle 10:19

    Le orate in estate si fanno generalmente con luna crescente e dalla mezza luna fino a luna piena . Esca consigliata agricola e bibi ma anche il cannolicchi va bene. Di giorno il granchio non si batte anche se l americano fa bene il suo lavoro poi il bibi a mazzetto.

  2. Stefano Cadoni dice:
    16 August 2021 alle 14:49

    Non mi spiego perché nonostante l’uso di esche di varietà diverse non abbocca