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- 22 April 2024
Per l’Unione Europea l’Italia avrebbe applicato un’Iva non conforme nel campo del noleggio nautico. E’ di qualche giorno fa, infatti, la lettera con cui la Commissione Europea ha notificato all’Italia la costituzione in mora inerente la corretta riscossione dell’Iva sul noleggio a breve termine di imbarcazioni. Già in passato la stessa Commissione Europea aveva chiesto chiarimenti al nostro Paese, che erano stati prontamente forniti.
In una nota congiunta, Assilea (Associazione Italiana Leasing) e Ucina Confindustria Nautica, sostengono che “le norme in materia applicate dall’Italia siano pienamente conformi al diritto comunitario e anzi, per certi versi, più restrittive di quelle degli altri Paesi dell’Unione Europea direttamente concorrenti, alcuni dei quali già da tempo sono sotto procedura di infrazione”.
Le due associazioni nazionali di categoria hanno già avuto incontri al Ministero dell’Economia e delle Finanze, finalizzati a definire i chiarimenti che saranno forniti dall’Italia alla Commissione Europea.
L’8 novembre la Commissione Europea ha adottato una serie di provvedimenti nei confronti dell’Italia, tra cui la Costituzione in mora n° 2018/2010, riguardante la “Normativa italiana relativa alla determinazione del luogo di imposizione delle locazioni e dei noleggi a breve termine delle imbarcazioni da diporto”.
Ma non è certo la prima volta che dall’Ue vengono mosse accuse contro la nautica italiana. A maggio, ad esempio, la stessa Commissione aveva puntato il dito contro la legislazione italiana, che prevede che le barche utilizzate per il charter vengano considerate imbarcazioni commerciali. Questo permette, in alcuni casi, di acquistare il carburante esente dalle accise del gasolio.
Giuseppe Orrù
sarebbe utile avere il testo tradotto in italiano della sentenza per capire cosa hanno deciso.