Come limitare i danni a seguito di incendi, affumicamenti e bagnamenti

Nuovo accordo tra Clever Synergy e Gruppo Per, leader italiano nella gestione degli interventi post sinistro

5 October 2018 | di Giuseppe Orrù
Plancia di comando
Plancia di comando

Gli inconvenienti a cui una imbarcazione può andare incontro sono purtroppo molti e rischiano di avvenire già prima che essa inizi la sua navigazione. Ancora in cantiere, infatti, piccoli incidenti legati alle attività di costruzione, verniciatura e installazione apparecchiature e macchinari, possono causare incendi o danni ingenti.

Le condizioni in cui poi la nave proseguirà il suo viaggio (acqua salata, variazioni di temperatura e umidità) possono, inoltre, inficiare il funzionamento di apparecchiature, componenti elettroniche e macchinari, fino a renderne impossibile l’utilizzo e, in certi casi, addirittura la navigazione.

Quando ciò avviene è fondamentale richiedere l’intervento di società specializzate e professionali in grado di valutare in breve tempo l’entità dei danni e la ripristinabilità delle parti danneggiate, oltre che di individuare rapidamente le modalità e i tempi d’intervento per la loro risoluzione.

Proprio per rispondere a queste specifiche esigenze lo scorso  giugno Clever Synergy Srl ha siglato un accordo di cooperazione con il Gruppo Per, leader in Italia negli interventi di salvataggio, limitazione del danno, bonifica e ripristino post sinistro di beni mobili (macchinari, attrezzature, arredi merci) e immobili (ambito civile, industriale, domestico e marine), a seguito di incendi, bagnamenti, allagamenti, eventi atmosferici o catastrofi naturali.

I RAPPORTI CON LE ASSICURAZIONI

In Italia il Gruppo Per lavora e ha rapporti di fiducia con le principali compagnie di assicurazione per i sinistri sulle polizze property ed opera spesso a stretto contatto con studi peritali e broker assicurativi. Ha varie sedi all’estero (Spagna, Portogallo, Svizzera, Bulgaria e Thailandia) ma può intervenire anche in altri Paesi grazie a rapporti di collaborazione con società dello stesso settore.

Da alcuni anni il Gruppo Per ha esteso le proprie attività anche al settore marine, attrezzandosi per intervenire tempestivamente a bordo di yacht, navi passeggeri e commerciali in tutto il bacino del Mediterraneo.

Dal canto suo Clever Synergy è una società di consulenza multidisciplinare che, grazie a rapporti di cooperazione e sinergia professionale, fornisce ai propri clienti assistenza specializzata e gestione di progetti dedicati, soluzioni snelle ed un approccio integrato, nel pieno rispetto di un rigoroso codice di condotta professionale.

L’accordo di cooperazione siglato tra le due aziende si avvale anche, nel settore marittimo, della consulenza di Luigi Alzona, che ha maturato un’esperienza ventennale nella società di brokeraggio Cambiaso Risso Marine Spa in qualità di responsabile del settore yacht, occupandosi dell’intera gestione assicurativa dall’analisi del rischio, alla gestione operativa del sinistro fino alla liquidazione del danno.

COME INTERVIENE IL GRUPPO PER

Cosa succede subito dopo un sinistro in mare? Lo abbiamo chiesto a Luigi Alzona, Yacht Consultant di Clever Synergy, che ci spiega le procedure di intervento dopo un piccolo o grande incidente.

LN – Come viene attivato il vostro servizio? Direttamente dall’armatore che ha subito il danno o dalla compagnia assicurativa?

LA – In caso di sinistro in ambito marine i servizi di pronto intervento forniti dal Gruppo Per possono essere richiesti direttamente da parte dell’assicurato proprietario dell’imbarcazione, dagli assicuratori oppure dal broker che farà da tramite dei due o ancora dal perito fiduciario degli assicuratori. Da questo punto di vista possiamo intervenire in regime di pronto intervento a seguito di eventi sinistrosi riferiti a incendi e bagnamenti in modo da attuare tutte le opere di salvataggio necessarie a contenere il rischio di degrado precoce e la magnitudo del danno.

LN – Quali sono i tempi di arrivo sul posto e intervento a seguito di un sinistro, dal momento della chiamata?

LA – Gli standard operativi di servizio garantiti dal Gruppo Per offrono tempi di reazione molto contenuti dal momento della segnalazione della richiesta di attivazione del servizio. In particolare i tecnici di Per impiegano solo 1 ora di tempo per prendere contatto diretto con l’assicurato/proprietario dell’imbarcazione per valutare l’entità dei danni e conseguentemente dedicare come organizzarsi per procedere al sopralluogo in sito, 12 ore per effettuare il sopralluogo sul luogo del sinistro ed eventualmente effettuare le prime operazioni di salvataggio e di limitazione del danno e dalle 24 alle 48 ore per redigere una proposta tecnico economica di intervento fornendo in dettaglio le varie voci d’opera e i prezzi unitari in modo da consentire agli interessati una piena comprensione di quanto proposto. Qualora il preventivo venisse accettato e sottoscritto da parte dell’interessato, il Gruppo Per procederà a effettuare il suo intervento e ad iniziare le attività di cantiere nel minor tempo possibile in considerazione delle variabili legate alla location e a tutti gli aspetti burocratici e organizzativi.

LN – Come è organizzata la disposizione dei vostri mezzi da lavoro e quali unità utilizzate?

LA – Il Gruppo Per è organizzato su tutto il territorio nazionale con una rete di project manager che possono intervenire in maniera tempestiva secondo gli standard prima accennati. Tutte le attività di limitazione del danno e bonifica vengono eseguite da terra da squadre di operatori specializzati con materiali ed attrezzature proprie. Il Gruppo Per non svolge attività di salvataggio off-shore con impiego di rimorchiatori e non possiede imbarcazioni in grado di intervenire in mare aperto per un recupero. Il Gruppo Per interviene a seguito di un sinistro (incendio, affumicamento, bagnamento) su navi e imbarcazioni, sulle quali sono intervenute squadre di soccorso (vigili del fuoco, rimorchiatori, sommozzatori) che hanno già svolto le attività di salvataggio del bene (nave o yacht) consentendone la messa in sicurezza.

LN – Come si deve comportare un proprietario di un’imbarcazione a seguito di un incidente?

LA – Indipendentemente dalla presenza di una copertura assicurativa Corpo & Macchina, il proprietario dell’imbarcazione deve sempre attivarsi nel cercare di limitare e contenere il danno secondo quanto previsto dall’art. 534 del Codice della Navigazione ‘Obbligo di evitare o diminuire il danno’. Per gestire attentamente un sinistro è richiesta una competenza adeguata alle particolarità di questo settore in quanto nel settore della nautica da diporto generalmente i soggetti assicurati hanno scarsa professionalità marina e nessuna conoscenza della relativa tecnica assicurativa. Ogni circostanza che possa dare origine a un sinistro deve essere immediatamente segnalata dal comandante/proprietario/utilizzatore e deve esserne data notifica all’assicuratore (in base alla tipologia di sinistro) tramite il broker assicurativo oppure suo agente.

LN – Quel è stato uno dei vostri interventi più recenti?

LA – Ad agosto siamo intervenuti a bordo di una imbarcazione a motore affondata davanti all’Isola del Giglio, per cattive condizioni meteo, che è stata recuperata e ricoverata in un cantiere navale della Toscana. In quell’occasione Clever Synergy è stata contattata dal proprietario per una consulenza di gestione del sinistro con i suoi assicuratori. In fase preliminare è stato comunicato all’assicurato la disponibilità da parte del Gruppo Per di intervenire in maniera tempestiva a bordo per eseguire le prime attività di bonifica dello scafo e di tutte le sue pertinenze. Contestualmente Clever Synergy si è messa in contatto con il perito degli assicuratori, informandolo dell’intervento del Gruppo Per, ottenendo il suo benestare a procedere e comunicando la disponibilità degli assicuratori a far rientrare i costi preventivati in avaria.

Le principali attività svolte dagli operatori del Gruppo Per sono state:

  • Aspirazione dei fluidi presenti all’interno delle sentine e loro stoccaggio;
  • Idrolavaggio delle superfici esterne dello scafo;
  • Bonifica manuale delle superfici interne dello scafo per la rimozione dei depositi di acqua di mare, olii e idrocarburi depositatisi durante l’affondamento;
  • Apertura delle cassette di derivazione e degli impianti dell’imbarcazione;
  • Bonifica esterna dei motori;
  • Applicazione di olio idrorepellente e protettivo per lubrificare e proteggere i manufatti metallici;
  • Asciugatura forzata delle cabine interne e dei vani motori mediante installazione di deumidificatori ad assorbimento chimico e ventilatori ad alta prevalenza comprendente la compartimentazione dei volumi da trattare e il controllo strumentale del processo;
  • Opere di finitura manuale nelle sentine e sugli elettrodomestici a bordo.

A questo intervento si riferiscono le immagini della foto gallery, in cui è possibile vedere alcune parti dell’imbarcazione affondata prima e dopo i lavori di ripristino.

 

Giuseppe Orrù

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