Al via la Transat CIC: in gara anche gli italiani Pedote, Beccaria e Bona
- 23 April 2024
A volte sono le operazioni banali a procurarci gli inconvenienti più fastidiosi. Cambiare una drizza (cerca qui quella adatta per te) su una barca a vela può essere un lavoretto di pochi minuti che corre via senza alcun intoppo, a patto di avere gli strumenti giusti e un po’ di accortezza. Altrimenti può trasformarsi in un fastidioso imprevisto, se per esempio il collegamento tra la vecchia e la nuova cima non è stato eseguito nella maniera più corretta. Niente di straordinario, tutti possono farlo e non serve affidarsi a un professionista per cambiare le drizze della nostra barca ma possiamo benissimo farlo da soli in pochi e semplici mosse.
Tanto per cominciare serve una cima di diametro, qualità e lunghezza adeguate alla barca sulla quale dovranno lavorare. Su un 10 metri per esempio la drizza randa secondo noi dovrebbe sempre essere in dyneema e di un diametro non inferiore al 10. Oltre alla cima ci serviranno ago e filo da velaio e del buon nastro. A cosa servono questi strumenti lo spiegheremmo al prossimo punto.
Per sostituire la vecchia drizza con la nuova occorrerà collegare la coda della prima con la testa della seconda. Come? Arrivano in aiuto l’ago e il filo da velaio con il nastro. Basterà eseguire una semplice legatura con ago e filo, anche solo con un paio di passaggi, e poi nastrare la coda della vecchia con la testa della nuova. Occorre fare attenzione ad allineare perfettamente coda e testa al fine di non creare degli scalini che impedirebbero uno scorrimento agevole dentro l’albero o peggio comprometterebbero la sostituzione della cima. Il nastro va applicato in non più di un paio di giri per una ragione analoga, aumentando troppo lo spessore si rischia di bloccare i due cavi dentro l’albero.
Una vola collegati i due cavi basterà tirare la testa della vecchia drizza che farà da “testimone” per la nuova portandola con se dentro l’albero. Il momento fondamentale dell’operazione è quando il collegamento tra le due drizze arriverà in testa d’albero. A quel punto le cime incontreranno una strettoia, il passaggio dentro la puleggia. E’ fondamentale tirare la vecchia cima con estrema delicatezza e non forzare il passaggio. E’ consigliabile tenere in mano contemporaneamente la testa della vecchia drizza e la coda della nuova: avremo una maggiore sensibilità sul passaggio in testa d’albero, accorgendoci per tempo di eventuali intoppi.
Si, utile!
Grazie dei suggerimenti, soprattutto dei particolari.
Sono proprio in questi giorni dietro a sostituire le drizze varie sul mio Hanse 311 e, senza la descrizione della giuntura tra i capi della drizza mi sarei certamente trovato nei problemi : il testimone che sto usando è da 3 mm, la nuova drizza non passa in testa d’albera ed, insistendo, avrei strappato con conseguenze da rabbrividire…..
Cordilità