Tanti ospiti internazionali alla terza edizione del Tigullio Design District
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- 22 April 2024
Provate a dirlo a Paolo Viacava, che il numero 13 porta sfortuna. Tredici vittorie consecutive al Trofeo SIAD, dai dinghisti di tutta Italia conosciuto come il “bombolino d’oro”. Dal 2000 il timoniere di Portofino – profondo conoscitore delle acque del Tigullio, dove anche quest’anno è andata in scena la manifestazione organizzata dallo YCI in collaborazione con il CV Santa Margherita – è imbattuto. Giunti da ogni dove per tentare l’impresa, ovvero battere Paolino, i timonieri se ne tornano a casa “con le pive nel sacco”. Si tratta sicuramente di un record!
Il Comitato di Regata è riuscito a dare il via a solo due sole prove: quella di venerdì e quella di ieri, corsa sotto un cielo coperto e piovoso, con un vento da sud-est di 5 nodi di intensità che è andato via via scemando.
Paolo Viacava (CV Santa), a bordo del suo fidato Dinghy “Mailin”, si è aggiudicato il Trofeo Challenge SIAD Bombola d’Oro, la coppa YCI e la medaglia d’oro: alle sue spalle Francesco Rebaudi (CV Santa) su “Kinnor” e Filippo Jannello, anch’egli in forza al sodalizio sammargheritese su “Cicci”. Jannello ha trionfato anche nella categoria Master Over 60, battendo Vincenzo Penagini (YCI) a bordo di “Plotzlich Barabba” e Attilio Carmagnani (YCI) su “Karmasutra”. Carmagnani fa incetta di coppe, vincendo anche il Trofeo Challenge Bombola d’Argento, riservato al primo degli scafi classici, e il Trofeo Challenge Perpetuo “Giovanni Falck”, destinato alla migliore squadra costituita da tre timonieri appartenenti allo stesso club (uno dei tre deve aver compiuto almeno 60 anni o essere di sesso femminile o essere timoniere di un’ imbarcazione di legno): con lui i figli Emilio e Alberto.
Tornando alle barche classiche, da segnalare il buon secondo posto Maurizio Manzoli (CN Rapallo) su “Scignoria” e Emanuele Ottonello (CN Ugo Costaguta) a bordo di “Giulia”. Premiato anche il primo Master Over 70, Angelo Oneto (CV Santa) su “Più Duecento”. Tutti liguri i vincitori, eccetto la canadese Nicky Arnoldus, mattatrice della graduatoria rosa: alla competizione si sono presentate 82 barche da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, con svedesi, francesi, tedeschi svizzeri e persino turchi. I nostri atleti, sul Dinghy, sono davvero sul tetto del mondo
e.r.