Project 710 di Feadship in fase di allestimento finale: 84 metri ibrido di nuova generazione

L'avanzato Project 710 di Feadship ha lasciato l'hangar di costruzione per affrontare le fasi di completamento, prima delle prove in mare

27 April 2023 | di Marcella Ottolenghi

Project 710 di Feadship, megayacht di 84 metri, ha lasciato l’hangar del cantiere a Aalsmeer, in Olanda, per affrontare l’ultima fase di completamento prima delle prove in mare. Un progetto di nuova generazione, a firma dello studio inglese RWD in collaborazione con MONK Design, che ha messo in discussione tutte le modalità progettuali e costruttive finora sperimentate da Feadship, per dare vita ad un’mbarcazione innovativa sotto ogni punto di vista.

Project 710, 84 metri sorprendenti

L’incredibile lunghezza dello scafo è ulteriormente enfatizzata da un profilo decisamente ribassato, sottolineato da linee orizzontali e pulite, che si concludono in una prua dal disegno deciso, perfetta per comunicare sia la forza di Project 710 sia la potenza in navigazione. L’inedita scelta per il cantiere olandese di posizionare la sala macchine su un unico livello lascia spazio ad interni altrettanto sorprendenti, in linea con il carattere dell’aspetto esterno.

Una scala asimmetrica conduce dal ponte principale a quello inferiore, in cui l’area pranzo si affaccia su una scenografica terrazza a pelo dell’acqua. L’Aqua Lounge a poppa ha grandi aperture finestrate per guardare sotto il livello del mare, mentre la zona giorno a prua si contraddistingue per un punto di osservazione con una parete trasparente a tutta altezza, dalla doppia curvatura.

La trasparenza, che si rivela a sorpresa in uno scafo dall’aspetto così massiccio, è uno dei temi del layout progettuale, risolta con vetrate di ampie dimensioni ma anche con éscamotage strutturali, ad esempio l’eliminazione di sostegni verticali portanti per i ponti terrazzati a sbalzo, al fine di lasciare scorrere liberamente lo sguardo sul panorama circostante.

Ibrido di nuova generazione

Project 710 è anche la tappa più importante della roadmap che Feadship sta intraprendendo per arrivare nel 2030 a produrre imbarcazioni sostenibili a zero emissioni. Questo megayacht di nuova generazione, infatti, grazie a uno scafo ottimizzato nell’ingegneria navale (per un andamento di crociera più che a velocità massime), al bilanciamento perfetto dei pesi ed alla propulsione ibrida, è in grado di ridurre le emissioni totali di anidride carbonica di circa il 90%.

La motorizzazione prevede un sistema diesel-elettrico avanzato, che sfrutta generatori green alimentati a HVO (biodiesel di seconda generazione “net zero CO2”) e una capacità di accumulo elettrico di molto superiore a tutti gli yacht precedentemente realizzati (incluso il primo ibrido del  cantiere, Savannah). Senza alberi di trasmissione e timoni, Project 710 avanza grazie a una coppia di propulsori elettrici contro-rotanti Veth, azienda con cui Feadship ha lavorato per affinare la fluidodinamica computazionale (CFD) delle eliche e di altri elementi meccanici, al fine di massimizzarne l’efficienza riducendo nel contempo le vibrazioni.

L’innovazione coinvolge anche la gestione dei consumi energetici a bordo, per tutte le funzioni di hotellerie, che generalmente sono causa del dispendio di gran parte del carburante di uno yacht. Gli ingegneri del cantiere olandese hanno studiato sistemi per il recupero dell’energia termica sia dei generatori sia dei condizionatori d’aria, sia addirittura del mare, per mezzo di un’avanzata pompa di calore. In tal modo diversi impianti per il comfort a bordo (sistema AC, riscaldamento dell’acqua della piscina e sanitaria, pre-riscaldamento del motore) possono funzionare a costo zero.

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