15 luglio 2025

La Lega Navale Italiana sbarca in Senato: inclusione e formazione le nuove sfide del mare

15 luglio 2025
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Donato Marzano, presidente LNI: “Il mare è un maestro di vita che deve essere conosciuto da tutti”

La Lega Navale Italiana sbarca in Senato: inclusione e formazione le nuove sfide del mare

Donato Marzano, presidente LNI: “Il mare è un maestro di vita che deve essere conosciuto da tutti”

4 minuti di lettura

Il mare è vita, scrigno di biodiversità. Il mare unisce, bagnando luoghi e territori, popoli e culture. Il mare è, per il nostro Paese, una risorsa economica e professionale fondamentale. Il mare è di tutti: donne e uomini, bambini e anziani. Proprio per questo motivo occorre lavorare con ancora maggiore impegno per trasformarlo in uno spazio sempre più inclusivo, privo di vincoli fisici, cognitivi, economici o sociali. L’avvicinamento al mare e agli sport nautici da parte di tutti, senza barriere, e la formazione dei moderni marinai al tempo dell’intelligenza artificiale sono stati i temi attorno ai quali si è sviluppato il convegno organizzato alcuni giorni fa dalla Lega Navale Italiana.

Le sfide del Mare nel XXI secolo

L’evento, promosso su iniziativa della senatrice Stefania Pucciarelli e ospitato nelle sale del Senato, in Piazza della Minerva a Roma, è stato l’occasione per la Lega Navale Italiana per tracciare un bilancio dei risultati raggiunti nell’espletamento delle sue attività che mettono al centro inclusività, formazione e sensibilizzazione dei giovani all’amore per il mare, oltre che per presentare i progetti attualmente in corso, senza dimenticare uno sguardo verso il futuro.

Molte le istituzioni presenti al convegno, tra loro la senatrice Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Riccardo Rigillo, capo di Gabinetto del ministro per le Politiche del Mare e Patrizia Scarchilli, direttrice generale per il mare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Mare e inclusione: il progetto Velando

Nel primo panel, dedicato a mare e inclusione, si è parlato di alcune delle più significative attività svolte dalla Lega Navale Italiana, in collaborazione con istituzioni e associazioni italiane, come la “Parasailing Academy FIV”, prima esperienza al mondo di progetto itinerante per favorire l’accesso alla pratica della vela di persone con disabilità. L’iniziativa è svolta dalla Federazione Italiana Vela anche grazie alla sinergia con le Sezioni della Lega Navale ad essa affiliate.

Giorgia D’Errico, direttrice delle Relazioni istituzionali di Save the Children, ha parlato invece della collaborazione tra i Punti Luce di Save the Children e la Lega Navale Italiana. Grazie a questa sinergia, che avviene in 10 città italiane, molti minori provenienti da contesti di disagio socioeconomico hanno la possibilità di accedere agli sport nautici.

Il presidente della Lega Navale Italiana Donato Marzano ha presentato invece la “flotta solidale” della LNI, la più grande in Italia, con 75 barche inclusive tra derive “Hansa 303” e “Malupa”, una barca d’altura, “Our Dream”, sottratta alla criminalità organizzata e resa accessibile alle persone con disabilità motoria, oltre ai mezzi e al personale impiegato in attività di canoa paralimpica.

Di particolare interesse è stato infine il racconto del progetto “Velando” promosso dal ministro Locatelli con la Lega Navale in qualità di ente capofila. L’iniziativa valorizza il mare come spazio di crescita, relazione e benessere per tutti e si pone l’obiettivo di presentare i benefici della velaterapia per le persone con malattie muscolo-scheletriche e con disturbo dello spettro autistico.

Ci stiamo concentrando per avvicinare al mare e agli sport nautici tutti – spiega il presidente della LNI Donato Marzano –  a prescindere da barriere fisiche, cognitive e sociali. La vela costa, gli sport nautici costano. Noi cerchiamo di fare in modo che tutti possano sfruttare l’opportunità anche valoriale del mare. Il mare insegna a combattere la fatica, a portare a termine una missione, a sopravvivere a situazioni anche a rischio, è un maestro di vita che deve essere conosciuto da tutti”.

L’importanza della formazione e un sito web dedicato alla lingua del mare

Nel secondo panel, dedicato alla formazione del marinaio, si è discusso invece di formazione e aggiornamento delle competenze nelle professioni del mare all’epoca dell’intelligenza artificiale.

Il tavolo è stato anche l’occasione per ricordare la “La lingua del mare”, recente progetto portato avanti dall’ Accademia della Crusca, in collaborazione con la LNI. Un portale nato per valorizzare e rendere fruibili in rete materiali, editi e inediti, relativi alla marineria e alla pesca, al fine di diffondere il sapere marittimo attraverso la conoscenza del lessico e della sua storia.

 

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