11 luglio 2025

Incendio a bordo del superyacht Sea Lady II nel porto di Saint-Tropez – Il video

11 luglio 2025
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Un rogo ha devastato il superyacht Sea Lady II lungo 41 metri: era ormeggiato nel porto di Saint‑Tropez

Un rogo ha devastato il superyacht Sea Lady II lungo 41 metri: era ormeggiato nel porto di Saint‑Tropez

2 minuti di lettura

Nel tardo pomeriggio di giovedì 10 luglio il Sea Lady II, superyacht di 41 metri battente bandiera maltese, è stato avvolto dalle fiamme mentre si trovava ormeggiato al Quai de l’Epi, nel cuore del porto di Saint‑Tropez. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco: le squadre della città della Costa Azzurra sono arrivate sia via terra che via mare, utilizzando automezzi e una pompa marina per contenere l’incendio. Le operazioni si sono protratte fino a tarda sera, quando il rogo è stato finalmente messo sotto controllo.

DUE MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO INTOSSICATI

A bordo si trovavano anche due membri dell’equipaggio di 24 e 35 anni, che sono stati soccorsi immediatamente e trattati sul posto per un lieve intossicazione da inalazione di fumo. Le loro condizioni non sono apparse gravi, tanto da non rendere necessario il trasferimento in ospedale.

Nel frattempo, a scopo precauzionale, è stata collocata una barriera galleggiante attorno allo yacht per evitare la dispersione di carburanti o altri materiali nell’acqua, qualora l’imbarcazione fosse affondata.

CAUSE DELL’INCENDIO

Costruito nel 1986 presso il cantiere inglese Souter e sottoposto ad un refit completo nel 2023, il Sea Lady II può accogliere fino a 10 ospiti e dispone di un equipaggio di 8 persone. Il noleggio dell’imbarcazione si aggirava attorno agli 80.000 euro a settimana.

Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento. Le prime ipotesi parlano di un possibile guasto elettrico nella zona del cockpit del terzo ponte, da cui le fiamme si sarebbero propagate rapidamente verso i ponti inferiori. La Capitaneria di porto e i vigili del fuoco hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e valutare eventuali responsabilità.

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