Inaugurata ad Avigliana la sede rinnovata di Azimut Yachts
Il progetto segna un'evoluzione del modello lavorativo di Azimut, mettendo al centro la collaborazione e il lavoro in team e superando gli schemi rigidi di gerarchia anche nella configurazione degli ambienti di lavoro
Il progetto segna un'evoluzione del modello lavorativo di Azimut, mettendo al centro la collaborazione e il lavoro in team e superando gli schemi rigidi di gerarchia anche nella configurazione degli ambienti di lavoro
Giovanna Vitelli e Marco Valle, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Gruppo Azimut|Benetti, hanno inaugurato la sede rinnovata di Azimut Yachts, alla presenza del sindaco di Avigliana Andrea Archinà e dei circa 1.500 dipendenti che ogni giorno realizzano la missione di Azimut, ovvero “costruire la barca più bella, affidabile, tecnologica e innovativa e assisterla sempre e ovunque”.
L’intero intervento, parte di un piano di investimenti da 50 milioni di euro destinato al sito produttivo, è stato guidato dalla direzione artistica di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, autori anche del restyling dell’edificio principale e della realizzazione del nuovo padiglione multifunzionale. Gli uffici dei dipendenti sono stati completamente ristrutturati su progetto architettonico dello studio Settanta7 e il piano ha incluso un significativo intervento di efficientamento energetico.
Un nuovo modello di leadership
Il progetto, fortemente voluto dalla presidente Vitelli, segna un’evoluzione del modello lavorativo di Azimut, mettendo al centro la collaborazione e il lavoro in team e superando gli schemi rigidi di gerarchia anche nella configurazione degli ambienti di lavoro. Un’iniziativa che arriva in un momento emblematico della storia dell’azienda, con il pieno successo del passaggio generazionale. È il segno concreto di un cambio di cultura: la visione imprenditoriale di famiglia incontra una governance moderna, fatta di talenti interni ed esterni. Nasce così un nuovo modello di leadership, condiviso e aperto, che guarda lontano per generare una crescita solida e resiliente.
È dal dialogo tra passato e futuro, tra storia e innovazione, che scaturisce l’ispirazione del progetto di rinnovo, volto a reinterpretare con sensibilità la concezione architettonica originaria dei celebri Gabetti & Isola, che progettarono negli anni ’90 le sedi del Gruppo in Piemonte, Liguria e Toscana. L’intervento di AMDL CIRCLE rilegge il progetto originario e lo arricchisce di un elemento inedito: il padiglione di ingresso, prima tappa della nuova heritage walk che accompagna nella storia audace e glamour di Azimut. Un gesto dichiaratamente contemporaneo che attualizza il passato e lo proietta in avanti, traducendo l’identità del cantiere in forma architettonica.
“Avevo in mente – spiega Vitelli – l’immagine della piramide del Louvre. Uno statement dei tempi che cambiano ma soprattutto un segno del nuovo che trova la sua piena potenza nella relazione con la grandiosità del passato. Azimut ha una storia che supera i cinquant’anni e il modo migliore per onorarla era farla evolvere ancora, come ha sempre fatto mio padre”.
Il nuovo padiglione
Il nuovo padiglione racconta una poetica dei contrasti. Il volume essenziale e metallico che evoca il mondo nautico si appoggia al corpo storico in mattoni, mentre le superfici d’acqua riflettono i modellini delle “prime volte” di Azimut, tributo alle principali innovazioni stilistiche e tecnologiche degli yacht nati tra le montagne che hanno rivoluzionato il modo di vivere il mare. Tra queste, l’introduzione nel 2003 delle vetrature a scafo al posto dei tradizionali oblò, per portare luce naturale dentro le cabine: una scelta visionaria che oggi riecheggia nell’intervento di Avigliana, con le finestre trasformate in vetrate a tutta altezza, a sottolineare la continuità tra innovazione nautica e linguaggio progettuale.
In tutto l’intervento la trasparenza si afferma come concetto chiave di un’architettura che supera la pura estetica per dare forma ai valori di Azimut: apertura, collaborazione e innovazione si riflettono in spazi in cui il vetro sostituisce i muri e gli ambienti condivisi prendono il posto degli uffici direzionali chiusi e sovradimensionati. Un’idea di spazio che travalica l’interno, la cui massima espressione è la nuova sala della Virtual Reality, il cuore creativo e tecnologico dell’edificio. In questo ambiente, dove l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Stile collaborano ogni giorno e dove vengono accolti gli ospiti, la scelta degli allestimenti, arredi, colori e tessuti diventa un’esperienza immersiva e personalizzata proprio grazie alla realtà virtuale. La sede aprirà le porte ai dipendenti da settembre.
Argomenti: Azimut Benetti