24 giugno 2025

Il cambiamento climatico minaccia l’habitat delle balene della Groenlandia

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Uno studio mostra che la perdita del ghiaccio marino artico dovuta ai cambiamenti climatici avrà un impatto significativo sulla vita della specie, riducendo l’area geografica in cui sono stanziali

Il cambiamento climatico minaccia l’habitat delle balene della Groenlandia

Uno studio mostra che la perdita del ghiaccio marino artico dovuta ai cambiamenti climatici avrà un impatto significativo sulla vita della specie, riducendo l’area geografica in cui sono stanziali

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Sulla rivista scientifica "Ecology and Evolution" è stato pubblicato pochi giorni fa un articolo inquietante che dimostra come l'habitat della balena della Groenlandia sia minacciato dal cambiamento climatico. In pratica, l’aumento delle temperature e la perdita di ghiaccio marino nel XXI secolo cambieranno quello che per quasi 12 mila anni è stato il loro stabile ambiente di vita. La balena della Groenlandia o Balaena mysticetus è uno splendido e innocuo mammifero di colore scuro che può raggiungere i 20 metri di lunghezza e le 150 tonnellate di peso. Trascorre tutta la vita nelle fertili acque artiche, diversamente da altre balene che migrano per motivi alimentari o di riproduzione.

Un impatto significativo sulla vita della specie

Lo studio sulle Bowhead Whales è stato condotto da un gruppo congiunto di ricercatori dell'Università australiana di Adelaide e di quella danese di Copenaghen, capitanati da Nicholas A. Freymueller, Eline D. Lorenzen, Stuart C. Brown, Carsten Rahbek e Damien A. Fordham. Il team ha scoperto che la perdita del ghiaccio marino artico dovuta ai cambiamenti climatici avrà un impatto significativo sulla vita della specie, riducendo l’area geografica in cui sono stanziali. Questo fenomeno andrà a modificare completamente le loro abitudini alimentari e lo stile di vita che mantengono da migliaia di anni.

In pratica, i ricercatori prevedono che i futuri cambiamenti climatici eroderanno tra il 65 e il 75% di questo habitat entro la fine del XXI secolo, rendendo le politiche di conservazione ancora più difficili. Nel Mare di Okhotsk, che ospita una delle sole quattro popolazioni di balene della Groenlandia, è probabile che l'habitat estivo praticabile scompaia completamente entro il 2060. La causa di questo declino è il venir meno dello stretto legame tra le balene della Groenlandia e la copertura di ghiaccio marino estivo.

"Per molti millenni - spiega Nicholas Freymueller dell'Environment Institute dell'Università di Adelaide e del Globe Institute dell'Università di Copenaghen - le balene della Groenlandia hanno preferito cercare cibo tra i ghiacci marini. Utilizzando modelli computerizzati, fossili e registri di caccia alle balene, il team ha mappato la posizione e le dimensioni dell'habitat estivo adatto alla ricerca di cibo per le balene della Groenlandia durante l'intero Olocene, scoprendo che fino a poco tempo fa erano rimaste costanti nonostante le significative fluttuazioni climatiche".

"Identificando l'estensione e l'ubicazione dell'habitat della balena della Groenlandia che rischia di andare perso nei prossimi decenni - aggiunge la professoressa Eline Lorenzen del Globe Institute dell'Università di Copenaghen - le nostre proiezioni forniscono informazioni essenziali per orientare i futuri sforzi di gestione di questa specie emblematica".

La sopravvivenza della specie

Le balene della Groenlandia si stanno ancora riprendendo da quattro secoli di caccia commerciale che ne ha decimato la specie. L’industria baleniera fece infatti una mattanza di questi animali, cacciati per il grasso, la carne, l'olio, le ossa e i fanoni, riducendone il numero da oltre 50.000 esemplari a poche migliaia, fino al divieto di caccia istituito nel 1966. Ora gli animali dovrebbero essere circa 14.000. Quanti ne resteranno, però, con la scomparsa dei ghiacci marini estivi?

"Utilizzando modelli ecologici e paleo archivi per ricostruire la distribuzione delle balene della Groenlandia prima della caccia alle balene - sottolinea il professore australiano Damien Fordham - siamo stati in grado di sviluppare una comprensione molto più approfondita delle preferenze di habitat di questa specie, che è stata cacciata quasi fino all'estinzione. Ciò ci dà maggiore fiducia nelle nostre proiezioni sulla perdita di habitat". Purtroppo, però, non sulla sopravvivenza della specie.

 

Fonte foto: Wikipedia