10 luglio 2025

Gli allevatori di corallo dei Caraibi

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Con l'aiuto di 14 centri di immersioni e di un team dedicato di volontari, la Reef Renewal Foundation Bonaire ha ripiantato oltre 59.000 coralli

Con l'aiuto di 14 centri di immersioni e di un team dedicato di volontari, la Reef Renewal Foundation Bonaire ha ripiantato oltre 59.000 coralli

3 minuti di lettura

La Reef Renewal Foundation Bonaire ha annunciato di aver prodotto con successo oltre 236.000 larve di corallo. Questo successo nella salvaguardia della natura è opera di un’organizzazione senza scopo di lucro che si trova nella meravigliosa isola di Bonaire, nel Mar dei Caraibi, una municipalità speciale del Regno dei Paesi Bassi (esiduo del colonialismo olandese). Il loro sito cita espressamente gli scopi della fondazione: “Dal 2012 la Reef Renewal Foundation Bonaire si dedica al ripristino delle barriere coralline di Bonaire attraverso vivai corallini e tecniche di recupero innovative. Guidati dalle nostre priorità fondamentali, continuiamo a ripristinare numerose specie di corallo, a informare persone di tutto il mondo su come possono contribuire e ad utilizzare le più recenti conoscenze scientifiche per guidare e plasmare le nostre tecniche”.

L’isola caraibica è infatti famosa per i suoi fondali, con subacquei che arrivano da tutto il mondo per visitarli. Purtroppo, però, negli ultimi anni i coralli dell’isola hanno sofferto di livelli mai visti prima di sbiancamento (coral bleaching), dovuto alle alte temperature dell’acqua, e sono stati colpiti anche da Stony Coral Tissue Loss Disease (SCTLD), una malattia degli animali che riduce i loro tessuti. Questi eventi combinati hanno spinto molte specie di corallo delle acque al largo di Bonaire sull’orlo del baratro e la loro sopravvivenza è ora in bilico, perché le possibilità di fecondazione naturale dei coralli sono ormai molto basse.

Il progetto di ripopolamento del reef è cominciato nel 2012, all’inizio con solo due piccoli vivai, pochi coralli e il supporto del governo locale e di STINAPA National Parks Foundation. Oggi, con l’aiuto di 14 centri di immersioni partner in tutta l’isola e di un team dedicato di volontari, la Reef Renewal Foundation Bonaire ha ripiantato oltre 59.000 coralli nella barriera corallina, persino con l’aiuto del lontano Ministero olandese dell’agricoltura, della pesca, della qualità degli alimenti e della natura.

La recente nascita di larve di corallo cervello (brain coral) è un segnale davvero positivo, in quanto non è facile la fecondazione in natura. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che il brain coral è molto più resistente allo stress termico di altre specie di corallo e garantisce quindi maggiori percentuali di sopravvivenza. Questi sforzi di ripristino svolgono perciò un ruolo cruciale nel ricostruire la riserva naturale di coralli e nel migliorarne la diversità genetica. Commentando l’evento, Sanne Tuijten, responsabile scientifico della RRFB, ha dichiarato che “ogni evento di riproduzione rappresenta un’opportunità fondamentale e unica per incrementare la diversità genetica delle popolazioni di coralli in declino di Bonaire. E con questa diversità si ottiene una maggiore resilienza”. Vi piacerebbe essere uno tra i volontari allevatori di corallo di Bonaire? Vi consiglio di visitare il loro magnifico sito: la ricerca è aperta a (quasi) tutti.

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