A bordo di “Heavenly Daze”: stile classico e tecnologia moderna – Il video di DN
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- 3 May 2024
Certo sarà difficile non notarle in banchina. Baglietto T-Line e Maylius 80’ saranno le due regine del Salone Nautico di Genova, che si terrà dal 20 al 25 settembre. E come tutte le regine avranno puntati addosso gli occhi di tutti i visitatori, attirando attenzioni commerciali e, immancabilmente, i sogni di tanti. Le due ammiraglie della 58ª edizione del boat show genovese portano la firma del Cantiere Baglietto per il motore e di Maylius Yacht per la vela. Entrambe sono espressione della qualità e della forza del Made in Italy.
Per il motore, l’ammiraglia sarà il nuovo 48 metri T-Line dello storico Cantiere Baglietto. Costruito in acciaio per lo scafo e alluminio per le sovrastrutture, ha grandi aree abitabili che si sviluppano su ben 350 metri quadrati con 140 mq sul ponte-sole, dove trovano posto una grande piscina infinity con prendisole a poppa, un’area pranzo centrale ed un’ampia zona prendisole a prua.
I saloni, sia del main deck che dello sky lounge, godono di ampia luminosità grazie alle grandi finestrature a tutta altezza che garantiscono l’ingresso di luce naturale e consentono una vista diretta sul mare. Nuovo in questa imbarcazione, il grande beach club di 47 mq che ospita una zona conversazione con bar, gym e bagno turco, rendendolo lo spazio ideale da cui godere di momenti di relax a contatto con il mare.
In grado di accogliere 12 passeggeri nelle quattro cabine ospiti, alle quali si aggiunge, sul ponte principale, la cabina armatoriale a tutto baglio (ben 9,5 metri), il nuovo Baglietto 48m T-Line è accreditato della velocità massima di 16 nodi con 4.500 miglia di autonomia a 12 nodi.
Esclusività e innovazione si incontrano nel nuovo Mylius 80’, il primo Flush Deck del cantiere piacentino Mylius Yacht, che sarà l’ammiraglia a vela del Salone.
Varato ai primi di maggio col nome di Twin Soul B, è un progetto dell’architetto Alberto Simeone, costruito con ampio uso della fibra di carbonio. Il piano di coperta è pensato sia per la regata sia per la crociera con grandi spazi liberi grazie anche all’assenza di gradini sul piano di calpestio e soprattutto con tutte le manovre che sono a scomparsa. Gli interni, illuminati dalle finestrature che costituiscono il tetto della tuga, sono organizzati con, a prua del living, tre cabine con l’armatoriale. A poppa del salone si trovano infine la cucina, collocata in un locale separato dal quadrato, una quarta cabina per gli ospiti e l’alloggio dell’equipaggio.
Giuseppe Orrù