Ferragosto in spiaggia? Un ecosistema vivo che chiede rispetto

A Ferragosto ricordiamo che la spiaggia è un ecosistema da rispettare

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spiaggia tartaruga

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3 minuti di lettura

Ferragosto, per molti, è sinonimo di mare, ombrelloni e tuffi. Le spiagge italiane si riempiono come in nessun altro momento dell’anno, diventando il centro della socialità estiva. Ma dietro la sabbia calda e il mare scintillante si nasconde un ecosistema vivo, delicato, che in queste giornate subisce la massima pressione da parte nostra.

La spiaggia: molto più di un luogo di svago

Sabbia, dune e fondali non sono solo scenografie delle nostre vacanze: sono habitat in cui vivono crostacei, uccelli, piante pioniere e micro-organismi che contribuiscono a filtrare l’acqua, proteggere la costa e mantenere la biodiversità. Una spiaggia sana è un baluardo naturale contro l’erosione e un serbatoio di vita.

spiaggia zone e biologia

Per approfondire come le praterie di Posidonia svolgano un ruolo simile sott’acqua, leggi il nostro articolo Posidonia oceanica, sentinella del Mediterraneo.

Ferragosto e l’impronta umana

Nelle giornate più affollate, il carico di rifiuti e disturbo aumenta in modo esponenziale. E non parliamo solo di plastica o lattine lasciate in giro: il rifiuto più comune resta il mozzicone di sigaretta. Piccolo, spesso “invisibile” a chi lo lascia cadere, ma tra i più impattanti sull’ambiente.

A livello globale ogni anno si stima che vengano dispersi circa 4,5 trilioni di mozziconi e una sola cicca può contaminare fino a 1000 litri d’acqua, rilasciando nicotina, metalli pesanti e microplastiche. Studi scientifici dimostrano che il filtro di un mozzicone può risultare letale per organismi acquatici già a concentrazioni bassissime.

Cosa dicono le beach clean-up?

Anche durante le pulizie collettive organizzate sulle spiagge italiane, i mozziconi restano il rifiuto più frequente. La loro piccola dimensione li rende difficili da raccogliere, ma è proprio la loro quantità a raccontare la portata del problema.

Il mare inizia qui: la campagna che parte da terra

L’inquinamento che troviamo in spiaggia e in mare ha spesso origine lontano dalla riva. È il messaggio di Il Mare Inizia Qui, la campagna di sensibilizzazione del Posidonia Green Project che ricorda come ogni gesto a terra possa avere conseguenze sull’ambiente marino. Un mozzicone gettato in un tombino o per strada può essere trasportato dalla pioggia nei corsi d’acqua e, infine, finire in mare. Per proteggere la spiaggia, quindi, dobbiamo agire già dalla città.

il mare inizia qui campagna mozziconi

Come cambiare rotta

  • Non lasciare traccia: se fumi porta sempre con te un posacenere portatile.

  • Supportare i divieti locali: alcune spiagge hanno già introdotto il divieto di fumo o aree dedicate.

  • Partecipare alle pulizie collettive: anche poche ore possono fare la differenza.

  • Educare con l’esempio: un gesto corretto è più convincente di mille cartelli.

  • Ricordare che il mare inizia qui: agire in modo responsabile anche lontano dalla riva.

Ferragosto è la festa dell’estate, ma può essere anche il momento per cambiare abitudini. La spiaggia che ci accoglie oggi sarà bella domani solo se sapremo rispettarla.