Collisione alla partenza della The Ocean Race Europe: Allagrande Mapei Racing torna in porto
Allagrande Mapei Racing di Ambrogio Beccaria e Holcim PRB sono entrate in collisione durante la partenza a Kiel della The Ocean Race Europe
Allagrande Mapei Racing di Ambrogio Beccaria e Holcim PRB sono entrate in collisione durante la partenza a Kiel della The Ocean Race Europe
Tutto può cambiare nel giro di pochi secondi. È un monito che vale nella vita così come nella vela, ed è quello che è successo domenica 11 luglio alla partenza da Kiel (Germania) della The Ocean Race Europe, regata di 4.500 miglia a tappe e in equipaggio a bordo degli IMOCA. Due minuti dopo aver tagliato la linea della partenza, infatti, la barca italiana di Ambrogio Beccaria Allagrande Mapei Racing e Holcim PRB della skipper Rosalin Kuiper sono entrate in collisione.
Un incidente le cui responsabilità sono ancora da stabilire e che ha provocato ingenti danni alle due imbarcazioni, che sono state costrette a rientrare in porto. La buona notizia è che non solo nessun membro dei due equipaggi sia rimasto ferito, ma che quello del team italiano sia entrato immediatamente in modalità “attiva” per valutare se e come poter proseguire la regata dalla seconda tappa di Portsmouth, in partenza il 17 agosto. Ambrogio Beccaria, il 33enne skipper milanese che pochi mesi fa ha iniziato la sua prima esperienza in IMOCA, prova “sentimenti contrastanti”.
“Da un lato – ha spiegato – la delusione per l’eventualità di un ritiro così precoce, dall’altro l’orgoglio per la reazione immediata e determinata della squadra, che si è messa subito al lavoro. Serviranno ulteriori verifiche prima di sapere se potremo continuare la nostra avventura o se la nostra regata dovrà concludersi qui. E’ ancora troppo presto per dirlo”.
I danni riportati da Allagrande Mapei Racing che si sono potuti subito notare sono ingenti. Innanzitutto, il sistema di cavi di dritta che tiene in piedi l’albero, anche se ci sarebbe la soluzione di sostituirli con il cavo D0 (tirante outrigger) offerto dal team avversario Paprec Arkéa. E l’outrigger stesso, una parte della barca in carbonio altamente sofisticata, che però potrebbe essere messo a disposizione dall’altra barca di TR Racing, la “scuderia” di Thomas Ruyant, ex skipper di Allagrande Mapei Racing e attuale co-skipper di Beccaria.
Il JO (vela di prua) esploso nell’impatto con l’outrigger di Holcim PRB è da sostituire, mentre la randa, strappatasi, è stata riparata nelle 24 ore successive alla collisione. Infine, sono in corso le analisi a ultrasuoni e ispezioni alla landa del tirante dell’outrigger D0 insieme all’architetto della barca, Antoine Koch. L’integrità strutturale di questa zona nevralgica, in cui passano carichi a più di 30 tonnellate, è critica per la tenuta dell’albero e della barca. Nelle prossime ore il verdetto sulla possibilità di tornare a regatare o meno.
Argomenti: mare, ocean-race, vela