L’istituto dell’interpello
L’istituto dell’interpello mira a garantire certezza giuridica con riferimento a questioni caratterizzate da ambiguità normativa o mancanza di prassi consolidate
L’istituto dell’interpello
L’istituto dell’interpello mira a garantire certezza giuridica con riferimento a questioni caratterizzate da ambiguità normativa o mancanza di prassi consolidate
Articolo riservato agli utenti registrati
Sali a bordo della community DN Plus.
Per te, un'area riservata con: approfondimenti esclusivi, i tuoi articoli preferiti, contenuti personalizzati e altri vantaggi speciali
Accedi RegistratiL’interpello è uno strumento procedurale di diritto tributario mediante il quale ciascun contribuente, in presenza di obiettive condizioni di incertezza sull’applicazione di norme fiscali ad una fattispecie concreta e personale, può rivolgersi all’Amministrazione fiscale per ottenere una valutazione preventiva della corretta interpretazione o qualificazione della fattispecie.
Introdotto in attuazione del principio di collaborazione tra Amministrazione e contribuente (art. 10, comma 1, l. 212/2000, Statuto dei diritti del contribuente), l’istituto dell’interpello mira a garantire certezza giuridica con riferimento a questioni caratterizzate da ambiguità normativa o mancanza di prassi consolidate.
La risposta fornita dall’Amministrazione nell’ambito del procedimento di interpello ha efficacia vincolante nei confronti della stessa ma solo con riferimento al caso specificamente prospettato e limitatamente al contribuente istante. Quest’ultimo, peraltro, non è obbligato a uniformarsi al parere ricevuto, essendo libero di tenere una condotta difforme, fatto salvo il potere dell’Amministrazione di procedere a successiva attività di controllo e accertamento.
Studio Armella & Associati