Lo yacht designer Dan Lenard a DN: “Con Vela Code ridiamo potere agli oceani”
Dan Lenard racconta a DN il progetto Vela Code: dalla traversata atlantica al nuovo trend sostenibile da adottare in barca
Dan Lenard racconta a DN il progetto Vela Code: dalla traversata atlantica al nuovo trend sostenibile da adottare in barca
Daily Nautica, durante la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia, ha intervistato Dan Lenard, celebre yacht designer e co-fondatore dello studio Nuvolari Lenard, da anni impegnato a trasformare la nautica di lusso in un settore più etico e sostenibile. Lenard ha condiviso con noi la sua visione radicale ma concreta del cambiamento, raccontando il suo progetto Vela Code, una fondazione nata per invitare l’intero comparto nautico e non solo ad adottare un comportamento più responsabile su ciò che si porta in barca.
LA VISIONE DEL VELA CODE
Il Vela Code non è solo una campagna per ridurre l’uso della plastica monouso a bordo: è un vero e proprio invito etico rivolto a costruttori, armatori, fornitori ed equipaggi a cambiare mentalità. Il progetto prende vita dalla traversata atlantica in solitaria compiuta da Lenard, senza motore, senza GPS e senza plastica, per dimostrare che un altro modo di navigare è possibile.
Oggi questa visione si è trasformata in una piattaforma di sensibilizzazione. Lo yacht Vela, ex Telefónica Black della Volvo Ocean Race (VOR 70), viene usato, infatti, come una scuola itinerante, in cui giovani navigatori, studenti e appassionati imparano il rispetto per l’ambiente marino.
“Stiamo facendo grandi passi in avanti nell’ambito della sostenibilità – spiega Dan Lenard ai microfoni di DN – anche se il cammino è evidentemente ancora lungo. La riduzione delle emissioni, infatti, è un elemento parziale e non è sufficiente per aiutare il nostro pianeta. Il vero problema su cui dobbiamo porre maggior attenzione è quello dell’inquinamento degli oceani che molto spesso non proviene dalle emissioni generate dai motori, ma dall’imballaggio di plastica monouso”.
UNA NUOVA SFIDA ALL’ORIZZONTE
Il prossimo passo sarà ancora più estremo: dal 14 giugno, infatti, Dan Lenard percorrerà 500 miglia a bordo di un Laser olimpico, vale a dire una barca a vela di soli 4,2 metri, senza motore e senza plastica monouso a bordo. Un gesto simbolico, ma capace di sensibilizzare anche le persone al di fuori del mondo nautico.
“Essendo un settore del lusso – sottolinea Dan Lenard – la nautica è sempre stata vista con un occhio più scettico da parte di un pubblico più vasto. Lusso e sostenibilità, del resto, sembrano due concetti che vanno in contraddizione, specialmente quando si parla di emissioni. Al contrario, lanciare la sfida di una cambusa responsabile, ovvero cosa si porta a bordo di una barca, può essere un buon modo per convincere le singole persone e creare un vero e proprio lifestyle, un nuovo trend sostenibile”.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità